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sabato 14 aprile 2012

#racconti #saggi taoisti:la pazienza --

Un giovane letterato era appena stato promosso al concorso per mandarino. Prima di ottenere il suo primo impiego ufficiale, organizzò una festa con i suoi compagni di studi per celebrare l'avvenimento. Nel corso della serata, uno dei suoi amici , già in carica da qualche tempo, gli dette il seguente consiglio:
- Sopratutto, ricordati di una cosa: la massima  virtù del mandarino è la pazienza.
Il neo funzionario salutò rispettosamente il piu' anziano, ringraziandolo caldamente per la preziosa raccomandazione.
Un mese dopo, nel corso di un banchetto, il medesimo amico tornò nuovamente a raccomandargli di esercitarsi alla pratica della pazienza. Il nostro giovane letterato lo ringrazio con un sorriso divertito.
Il mese seguente i due si incrociarono nei felpati corridoi di un ministero.
Acchiappato il giovane per una manica, il maggiore d'età l'attirò verso di sè e gli mormorò all'orecchio il suo eterno consiglio. Contravvenendo all'ovattata etichetta di rigore negli edifici ufficiali, l'altro ritirò bruscamente la manica di seta ed esclamò:
- Mi hai preso forse per un imbecille? Sono tre volte che mi ripeti la stessa cosa!
Mentre un corteo di dignitari indignati si voltava a guardarli, il mentore dichiarò:
- E, come vedi, avevo ragione di farlo. Non è un consiglio tanto facile da mettere in pratica!
                                                     
 Un momento di collera significa bruciare in un attimo la legna do lindo tempo ammucchiata.

Tratto da racconti dei saggi taoisti - Pasal Fauliot - L'ippocampo
immagine: google.it

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