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In lingua romani drom è il viaggio. Tutte le volte che ne iniziano uno, gli zingari si augurano "latcho drom": buon viaggio, per l'appunto. Uno stile di vita strano il loro, che pure si definiscono "manouche", e cioè semplici umani, distinguendosi dagli stranieri, i "gadji".
Quale miglior tributo potevamo offrire al viaggio, quello raccontato nella maratona di lettura "Asino chi non legge", se non una base sonora gitana? Gadjo Swing di Augusto Creni è un trio cultore di quella musica iniziata da Django Reinhardt nella prima metà del secolo scorso, i cui musicisti sono tutt'altro che zingari di nascita, ma molto manouche nello stile melodico.
Tredici pezzi, di tradizione gipsy e non, ma in stile manouche, accompagneranno la lettura “Il treno: ultima fermata” di Demetrio Strato.
Alla vigilia dell'esodo agostano, non ci resta che dare appuntamento a chi potrà esserci a Morrovalle, giovedì 11 intorno alle ventitrè, e augurare a tutti i vacanzieri: latcho drom!
Alla vigilia dell'esodo agostano, non ci resta che dare appuntamento a chi potrà esserci a Morrovalle, giovedì 11 intorno alle ventitrè, e augurare a tutti i vacanzieri: latcho drom!