Come si dice che la
tenacia rende forti.
Oggi i Recoaresi ne hanno
dato la dimostrazione pratica.
Piove da più giorni, ma
la manifestazione è andata in scena.
Imperterriti donne uomini
e bambini, con ombrelli aperti, carri con coperture improvvisate,
comunque tutti pronti alla partenza.
Con perfetta puntualità
alle 14 hanno iniziato il loro percorso.
Già pensare ai carri con
le persone riparate alla meglio vengono i brividi.
Anche i figuranti a piedi
con ombrelli non sono mancati, perché la Chiamata di Marzo è una
festa per tutti. Questa manifestazione si svolge ogni due anni, dato
che per il suo svolgimento si chiude al traffico l'unica strada che
porta al paese. Coinvolge tutte le contra' di Recoaro, ognuna di loro
sceglie un tema cercandolo nei mestieri del passato riguardante il
loro posto e lo fanno rivivere. Questa festa è cominciata nel
lontano 28 febbraio del 1916 in una contra' molto in piccolo, un po'alla volta ha coinvolto le altre persone delle varie contra' così un
po' alla volta è diventata una festa magnifica.
Camminando per le strade e
nella piazza si percepisce la gioia non smorzata nemmeno dalla
pioggia incessante.
I carri sfilano tra le
persone che applaudono festosi al loro passare.
Sembra che non si senta
più la pioggia battere sugli ombrelli aperti.
Un paese, che per una
giornata prova le fatiche dei tempi passati, raccontandole a noi
spettatori con lavori svolti magnificamente portati a spasso sui
carri.
Sto scrivendo e li guardo
dalla camera dell'hotel e mi accorgo che ha smesso di piovere.
Speriamo che il tempo abbia premiato il loro non demordere.
Usciamo andiamo anche noi
a vederli da vicino non dimentichiamo l'ombrello e prestissimo ci è
servito ha ricominciato a piovere anche più forte di prima. Ma la
caparbietà di esserci tutti, anche con i bimbi forse proprio loro i
più entusiasti. I genitori con l'accordo della scuola avevano decido
per un giorno in meno di vacanza a carnevale, per conservarlo per il
lunedì dopo questa occasione.
Alla consegna dei diplomi
segno della partecipazione il coordinatore dei carri ha ringraziato
tutti dicendo “La gente la ne gha tegnu bota” ossia “ le
persone sono rimaste assieme a noi” nonostante la situazione
difficile con queste semplici parole ha ringraziato tutti della
partecipazione e vicinanza.
Ecco alcune foto di questa bellissima giornata seppur con una pioggia torrenziatl