Ma veniamo al nostro Museo che apriva alle ore 10.00.
Davanti, come si vede, una discesa senza scalini che richiamava tantissimi ragazzini con gli skateboard e nell'attesa dell'apertura del museo ci siamo dilettati con le loro acrobazie.
Entrando ti danno un adesivo da porre sulla giacca e poi inizia il tour da un grande atrio molto luminoso e spaziosissimo.
Sulla destra la scala che porta ai tre piani superiori e sulla sinistra le ampie sale dedicate.
Al piano terreno una serie di raccolte la sala era feticismo e.... non mi ricordo cosa.
Mi ha colpita questa bacheca con tante scatoline di fiammiferi aperte ed incollate le une vicino alle altre.
Poi una serie di diagrammi, figure, manuali tipo di istruzioni..... e non si capiva niente.
Qui volevano rappresentare come il rifiuto della cultura precedente ha fatto in modo che si deprogrammasse tutto quello che era stato appreso per imparare nuove forme di sapere e di apprendimento. Sinceramente non era chiaro.
Salendo al piano superiore una cosa molto diveertente è stata la grande sala dedicata all'esperimento di Ibiza del 1980 dove portarono tantissimi gonfiabili ricreando una città dove tutti potevano dimorare e che cambiava forma in base all'unirsi dei diversi gruppi che via via si formavano. In pratica questi igloo gonfiabili potevano essere uniti da tubi che ne permettevano la comunicazione.
Deve essere stato un esperimento molto divertente e vedere le foto di quei ragazzi di 30 o 40 anni nel 1980 mi ha in un certo modo fatto pensare che la fortuna di quell'isola negli anni successivi sia da attribuire proprio a questo evento decisamente nuovo per l'epoca.
E subito davanti una grande vasca con acqua gorgogliante nella quale sono poste delle strutture in plexiglas raffiguranti cose conosciute tra marchi, bambole, richiami di vario tipo, come potete vedere dalle foto qui sotto.
Una stanza molto interessante è quella che ho chiamato la SANTERIA!
Qui espressa l'integrazione delle vecchie religioni e il cristianesimo. Era molto interessante vedere come sia il cibo, gli oggetti, le tradizioni vengono modificate mantenendo un sottofondo antico.
Opposta alla SANTERIA, in una teca che riflette le luci delle corone un oggetto curioso che poteva sfuggire all'attenzione tre bottiglie di cocoacola molto particolari. Come sapete le bottiglie vengono riciclate e c'era una persona che scriveva su queste bottiglie alcuni messaggi incidendole sul vetro. La sua scritta si poteva vedere solo se la bottiglia era piena. Se ne accorsero solo dopo che molte di queste bottiglie erano nuovamente in circolazione.
E poi le cose che non mi dicono molto come un grande letto con cuscini e reti appeso alla parte del terzo piano.
Tante opere scomposte in sezioni o sospese a mezz'aria.
Grandi quadri, intere pareti di specchi, una coperta buttata là.
Tra le ultime sale una dove ci sono tanti banchi in fila e su quei banchi delle lettere rosse. Qui si spiega della necessità di dare luoghi di aggregazione dove le masse siano più facilmente controllabili.
E poi questa scritta che mi ha colpita: Falsa Libertà da Francoforte!
Tornati al piano terreno ci siamo soffermati davanti ad una grande lavagna scritta a gessetti.