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lunedì 31 dicembre 2012

Microviaggio #Barcellona: il #MACBA - Museo di Arte Contemporanea

Questo museo sorge al confine con una zona che prima era definita poco raccomandabile ma francamente mi ha dato la sensazione di essere poco diversa da molti quartieri fiorentini come San Frediano. Adesso, leggendo le guide, pare che la situazione sia migliorata anche qui, ma ammetto che personaggi "particolari" se ne vendevano girare diversi.
Ma veniamo al nostro Museo che apriva alle ore 10.00.

Davanti, come si vede, una discesa senza scalini che richiamava tantissimi ragazzini con gli skateboard e nell'attesa dell'apertura del museo ci siamo dilettati con le loro acrobazie.
Entrando ti danno un adesivo da porre sulla giacca e poi inizia il tour da un grande atrio molto luminoso e spaziosissimo.


  

Sulla destra la scala che porta ai tre piani superiori e sulla sinistra le ampie sale dedicate.
Al piano terreno una serie di raccolte la sala era feticismo e.... non mi ricordo cosa.
Mi ha colpita questa bacheca con tante scatoline di fiammiferi aperte ed incollate le une vicino alle altre.


Poi una serie di diagrammi, figure, manuali tipo di istruzioni..... e non si capiva niente.
Qui volevano rappresentare come il rifiuto della cultura precedente ha fatto in modo che si deprogrammasse tutto quello che era stato appreso per imparare nuove forme di sapere e di apprendimento. Sinceramente non era chiaro.







Salendo al piano superiore una cosa molto diveertente è stata la grande sala dedicata all'esperimento di Ibiza del 1980 dove portarono tantissimi gonfiabili ricreando una città dove tutti potevano dimorare e che cambiava forma in base all'unirsi dei diversi gruppi che via via si formavano. In pratica questi igloo gonfiabili potevano essere uniti da tubi che ne permettevano la comunicazione. 
Deve essere stato un esperimento molto divertente e vedere le foto di quei ragazzi di 30 o 40 anni nel 1980 mi ha in un certo modo fatto pensare che la fortuna di quell'isola negli anni successivi sia da attribuire proprio a questo evento decisamente nuovo per l'epoca.







 Salendo ancora si trovano altre stanze e una serie di richiami al fatto che l'arte non debba avere contenuti almeno secondo alcune teorie americane che qui non vi riporto. La prima sala presenta un'intera parete dedicata ai ritratti






E subito davanti una grande vasca con acqua gorgogliante nella quale sono poste delle strutture in plexiglas  raffiguranti cose conosciute tra marchi, bambole, richiami di vario tipo, come potete vedere dalle foto qui sotto.





  





 


  


Una stanza molto interessante è quella che ho chiamato la SANTERIA!
Qui espressa l'integrazione delle vecchie religioni e il cristianesimo. Era molto interessante vedere come sia il cibo, gli oggetti, le tradizioni vengono modificate mantenendo un sottofondo antico.

 

 Opposta alla SANTERIA, in una teca che riflette le luci delle corone un oggetto curioso che poteva sfuggire all'attenzione tre bottiglie di cocoacola molto particolari. Come sapete le bottiglie vengono riciclate e c'era una persona che scriveva su queste bottiglie alcuni messaggi incidendole sul vetro. La sua scritta si poteva vedere solo se la bottiglia era piena. Se ne accorsero solo dopo che molte di queste bottiglie erano nuovamente in circolazione.




E poi le cose che non mi dicono molto come un grande letto con cuscini e reti appeso alla parte del terzo piano.





Tante opere scomposte in sezioni o sospese a mezz'aria.





Grandi quadri, intere pareti di specchi, una coperta buttata là.












 Tra le ultime sale una dove ci sono tanti banchi in fila e su quei banchi delle lettere rosse. Qui si spiega della necessità di dare luoghi di aggregazione dove le masse siano più facilmente controllabili.


 





E poi questa scritta che mi ha colpita: Falsa Libertà da Francoforte!




Tornati al piano terreno ci siamo soffermati davanti ad una grande lavagna scritta a gessetti.










#LeSpezie #Anice

Il sapore dolce e il delicato gusto di liquirizia dei semi di anice è particolarmente indicato per la preparazione di dolciumi ( le caramelle all'anice per esempio) e per bevande alcoliche. Lo si puo trovare in semi interi o in polvere. E' preferibile conservare i semi interi in vasi con chiusura ermetica, lontano dalla luce. Quando sono vecchi i semi dal colore grigio-verde diventano marrognoli. 

immagine e descrizione tratto da  http://www.ristorantelaragnatela.com/book/export/html/91

domenica 30 dicembre 2012

Il #Toro #Galleria Vittorio Emanuele II



http://www.trivella.it/salotto_milano_restauro_mosaici_pavimentali_palle_toro.html 

Al centro della Galleria Vittorio Emanuele II, dedicata al re d’Italia, si trova uno stemma raffigurante un toro che rappresenta la città di Torino.


http://www.flickr.com/photos/piccacecca/galleries/72157627043893238/


 La Galleria fu aperta nel 1867 e completata nel 1878, rappresenta il passaggio pedonale d'eccellenza che collega Piazza del Duomo a Piazza della Scala.
Soprannominata "il salotto dei milanesi" per l’ambiente sfarzoso, elegante e ricco di prestigiosi negozi, ristoranti, bar alla moda e librerie.
La Galleria è formata da un impianto a crociera al cui interno risalta la cupola centrale in ferro e vetro.
Nella volta, che si alza all’incrocio dei bracci fino a 47 metri, sono raffigurati a mosaico i continenti Asia, Africa, Europa e America.


http://blog.libero.it/Monicasissy2/7849258.html

Nell’ottagono centrale, oggi luogo privilegiato per eventi e installazioni, è situato sul pavimento il simbolo araldico dei Savoia con una croce bianca in campo rosso ed il famoso toro raffigurato con gli "attributi" in vista.
L'usanza dice che porti fortuna porre il piede sopra gli attributi del toro e compiere una rotazione ad occhi chiusi facendo perno su quel piede. Migliaia di turisti e milanesi ogni giorno li schiacciano ritualmente come portafortuna! Secondo la leggenda però porta fortuna ruotare di 360° con il tallone del piede destro sui testicoli del toro solo alle ore 24 del 31 dicembre!!


fonte web: http://www.milanofree.it/milano/leggende/il_toro_della_galleria.html

Microviaggio a #Barcellona: Font màgica de #Montjuïc

 Metti una sera, percorrendo tutta la Gran Via De Les Corts Catalanes verso sud-ovest: non potrai non notare di arrivare in Plaça d'Espanya e, girando nella piazza, imboccando l'Avinguda de la Reina Maria Cristina tra le torri veneziane, scorgere sotto il Museu Nacional d'Art de Catalunya le quattro colonne in stile ionico sotto la cui base, nella Plaça Carles Buigas, sta la Font màgica de Montjuïc...

#Fiori #Ninfea: Foto di Bernardo Braccini

http://www.accademiadeisensi.com/fiori/558%20NINFEA.jpg  

SIGNIFICATO:
CASTITA', PUREZZA E FREDDEZZA
 
 
FAMIGLIA:
Nynphaeaceae
 
 
 DESCRIZIONE:
la Ninfea è una pianta rizomatosa acquatica, che presenta delle belle foglie galleggianti di forma arrotondata, ma ancora più tipici e particolari sono i suoi fiori di notevole dimensione, a forma di coppa, delicatamente profumati e generalmente di colore bianco con tocchi di giallo nel centro. A seconda delle varietà i petali della N. possono assumere colorazioni diverse, così come gli stami che possono essere tipicamente gialli o assumendo una colorazione arancione. In natura si trovano in laghi e stagni.
 
 
PERIODO DI FIORITURA:
da maggio a settembre
 
 
CURIOSITA' sulla Ninfea:
Nell'antichità greca la ninfea era una Ninfa trasformata in fiore dagli Dei. E' simbolo di castità, in quanto non sbocciando dalla terra non viene macchiata da essa. 
 
fonte web: http://www.italianflora.it/significato-dei-fiori/significato-Ninfea.asp

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