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giovedì 31 ottobre 2013

Con quella bocca può dire tutto! - Lucca Comics 2013

Una vera signora può permettersi tutto. 
   Lucca può permettersi tutto, anche Comics. Quest'onda gioiosa che la invade per tre giorni nulla toglie alla sua eleganza raffinata anzi, aggiunge fascino al fascino centenario delle sue torri, delle sue mura e dei suoi vicoli. Dal 31 ottobre al 3 novembre la bella Signora gioca e si maschera in una ricorrenza presente in quasi tutte le culture del mondo: la festa dei morti. E così attraversiamo la città incontrando di tutto; dai bimbi mascherati, alle anziane signore vestite da liceali, fino ai banchieri con tutine da UomoRagno. Ma la cosa più bella è sicuramente come tutta la città partecipi a questo evento. Gli stessi negozi scelgono un tema e quindi la pizzeria Felice, la più antica della città, riposta la 
scritta Biancaneve e i Sette Nani e la proprietaria indossa un fiocchetto a quadretti rossi e bianchi tra i capelli e un vestitino vianco azzurro con la scritta BIANCANEVE. Non sono da meno il pizzaiolo che oltre al cappellino classico da nano porta la maglia di Pisolo mentre la commessa, ha optato per BRONTOLO, nano perfettamente interpretato nel servire i clienti. Ma ancora se capita di fermarsi a chiedere una strada, ecco che una cameriera con lunghi baffi, orecchie in capo e nasino nero ci miagola un'indicazione. E così per vicoli e vicoletti prendono forma i personaggi di tanti fumetti che abbiamo sempre apprezzato in 2D, i classici e i manga e anche i CARABINIERI vestiti appunto da CARABINIERI. Non devi neppure chiedere se puoi fare una foto, tutte le maschere come ti vedono con il ditino pronto allo scatto si mettono in posa. Sull'angolo siamo stati rincorsi da un mago che per la foto non aveva estratto la bacchetta magica e che ci chiedeva di replicare il click. In gioielleria non poteva mancare LUPIN III mentre PUFFI di un metroeottanta viaggiavano in bicicletta per consegnare frutta e verdura. Sembra impossibile tutto questo ma la nostra guida della SCUOLA di COMICS si affretta a spiegarci che ancora non è niente nei prossimi giorni serviranno almeno 45 minuti per percorrere il piccolo spazio tra il Japan Palace e la Piazza dedidata all'EDITORIA. Sulla via del ritorno mi soffermo a fotografare un anziano Signore con bicicletta, cappello e bastone e quello dopo avermi lasciata fare replica  con voce gentile e leggero accento inglese... "io non sono mascherato!"





























sabato 26 ottobre 2013

#Gelosia


imm. da 261.photobucket.com/albums/ii64/xxjennyforeverxx/gelosia.jpg


Chi è geloso non solo abdica all'eleganza, ma anche all'orgoglio; in questo modo si mette da sé in una condizione di inferiorità che incoraggia e, in un certo senso, merita il tradimento.

Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile,

venerdì 25 ottobre 2013

#LibroForum: chiusura del primo ciclo



Mercoledì si è chiuso il primo ciclo del LibroForum. Di seguito il saluto di Alessandro Toppi, realizzatore del progetto insieme ad Antonio Russo De Vivo.


 Ieri sera si è svolta l'ultimo incontro del "LibroForum", primo ciclo. Sei racconti per sei mercoledì. Pareri discordi, entusiasmi e noie, curiosità biografiche e di lettura, voglia di soffermarsi su una parola, una frase, una pagina e desiderio di volare subito a nuove parole, nuove frasi, nuove pagine. Da Puskin a D'Arzo, da Sade a Fenoglio, dalla Ortese a Moravia: autori più o meno conosciuti, più o meno distanti, più o meno diversi sono diventati ragione di storie comuni, storie condivise che - come abitando la stessa stanza, come seduti alla stessa tavola - abbiamo discusso.
 Sperando d'avervi interessato, sospingendovi a chiacchierarne ancora ed ancora, volevo ringraziare (e sono certo che Antonio Russo De Vivo sarà d'accordo con me) l'Accademia dei Sensi per l'opportunità concessaci: opportunità di rileggere ciò che avevamo già letto; opportunità di conoscere nuove persone; opportunità di comprendere aspetti, piccoli particolari, grandi immagini o contenuti che ci erano sfuggiti al tempo e che - confrontandoci - adesso ci appartengono come cose nuove, come doni ricevuti.
 Volevo dunque ringraziare tutti coloro che hanno offerto la loro compagnia, prestato la loro voce, al "LibroForum". Parimenti volevo ringraziare tutti coloro che - una volta o sei, quasi mai o sempre - si sono collegati alla radio ed hanno cercato di interagire con noi (promettiamo che, al prossimo ciclo di letture, tenteremo di dare più spazio e più forza ai pareri radiofonici: siamo ancora in pieno impaccio, disabituati, infantilmente confusi nella gestione di due ore d'incontro) e - infine - volevo ringraziare Masaniello Accademico e Sophie Accademica per averci dato fiducia, permettendoci di condividere uno spazio che era il loro, che era il vostro, e che ora sentiamo un pochino anche nostro. 
Grazie, davvero ed alla prossima!

 Siamo noi a ringraziare Alessandro e Antonio, i quali sono riusciti a prendersi cura di una vaga idea che avevamo avuto e realizzare un'iniziativa di grandissimo interesse che ha entusiasmato Accademici e non. Non mancherà il prossimo ciclo!

Il #Fidanzamento

 
 imm. da .guidapersposi.it/gallery/data/images1/fidanzamento.jpg




Ha uno strano potere, il fidanzamento, perché influisce non solo sulle labbra, ma anche sul cuore. Si può paragonare – e le due cose si possono ben confrontare, perché hanno la stessa rilevanza – a quello che esercita su di noi il tempio di una fede diversa dalla nostra. Da fuori, possiamo deriderlo, o dichiararlo fasullo, o tutt'al più fare un po' di sentimentalismo. Ma quando siamo dentro, anche se i santi e gli dèi non sono i nostri, ci comportiamo come veri credenti, per non recare oltraggio ai veri credenti che possano trovarsi lì. 

Edward Morgan Forster, Camera con vista

giovedì 24 ottobre 2013

La #Famiglia


 
http://www.comune.torino.it


Quando entriamo nella famiglia, con l'atto di nascita, entriamo in un mondo imprevedibile, un mondo che ha le sue strane leggi, un mondo che potrebbe fare a meno di noi, un mondo che non abbiamo creato. In altre parole, quando entriamo in una famiglia, entriamo in una favola. 

Gilbert Keith Chesterton, Eretici

mercoledì 23 ottobre 2013

Le #Lacrime sul cuore


 
http://www.cleopa.it/






Le lacrime che non escono si depositano sul cuore, con il tempo lo incrostano e lo paralizzano come il calcare incrosta e paralizza gli ingranaggi della lavatrice.

  Susanna Tamaro - Va' dove ti porta il cuore

martedì 22 ottobre 2013

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Non ci saranno più colori caldi,
non ci saranno più colori freddi,
ma solo sfumature di dubbi e tratti appannati.

E. ELIA, Poco più di cento rapidi racconti, Fahrenheit 451, 2002, pag. 109




#Orgoglio e...


 
http://www.wdonna.it/


Tu mi hai mostrato il potere dell’amore, e di questo ti sarò grata per sempre.
Ma l’amore viene al terzo posto per te, molto dopo l’orgoglio e la rabbia.


Lauren Kate, Rapture

lunedì 21 ottobre 2013

#Rivedersi

 
http://imblog.aufeminin.com


 Quando due persone si rivedono dopo molti anni dovrebbero sedersi l'una di fronte all'altra e non dirsi niente per ore ed ore, affinché con il favore del silenzio la costernazione possa assaporare se stessa.

  Emil Cioran - L'inconveniente di essere nati

domenica 20 ottobre 2013

#Gioco irragionevole: La #scommessa

 
imm. da .bp.blogspot.com/-



Mi sono lasciato andare a un gioco irragionevole, del quale non si vedono rischi, ma solo vantaggi.
E come tutti quelli che perdono, resto qui disorientato a chiedermi perché ho giocato.
E perché ho perso.


  Raffaello Mastrolonardo, La scommessa

sabato 19 ottobre 2013

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Non dovete costruire soltanto città, macchine e ponti, ma anche la vostra vita.

B. BRECHT, Me-Ti libro delle svolte, Einaudi, 1970, pag. 105



#Silenzio dei #Circuiti



http://laltrametadelcielo.files.wordpress.com

  E’ in questo silenzio dei circuiti che ti sto parlando. So bene che, quando finalmente le nostre voci riusciranno ad incontrarsi sul filo, ci diremo delle frasi generiche e monche; non è per dirti qualcosa che ti sto chiamando, nè perchè creda che tu abbia da dirmi qualcosa. Ci telefoniamo perchè solo nel chiamarci a lunga distanza, in questo cercarci a tentoni attraverso cavi di rame sepolti, relais ingarbugliati, vorticare di spazzole di selettori intasati, in questo scandagliare il silenzio e attendere il ritorno di un’ eco, si perpetua il primo richiamo della lontananza, il grido di quando la prima grande crepa della deriva dei continenti s’è aperta sotto i piedi d’una coppia di esseri umani e gli abissi dell’oceano si sono spalancati a separarli mentre l’uno su una riva e l’altra sull’altra trascinati precipitosamente lontano cercavano col loro grido di tendere un ponte sonoro che ancora li tenesse insieme e che si faceva sempre più flebile finchè il rombo delle onde non lo travolgeva senza speranza. Da allora la distanza è l’ordito che regge la trama d’ogni storia d’amore come d’ogni rapporto tra viventi, la distanza che gli uccelli cercano di colmare lanciando nell’aria del mattino le arcate sottili dei loro gorgheggi, così come noi lanciando nelle nervature della terra sventagliate d’impulsi elettrici traducibili in comandi per i sistemi a relais: solo modo che resta agli esseri umani di sapere che si stanno chiamando per il bisogno di chiamarsi e basta.

  Italo Calvino, Prima che tu dica “Pronto”

venerdì 18 ottobre 2013

Esergo di Manlio Lo Presti



Esergo di Manlio Lo Presti

Gli uomini che prendono sul serio gli altri mi fanno compassione.
Quelli che prendono sul serio se stessi mi fanno sganasciare dalle risa.
(Aldo Palazzeschi)
In: S. RICOSSA, Manuale di sopravvivenza a uso degli italiani onesti, Rizzoli, 1997, pag. 49








www.animalibera.net - 350 × 251 - Ricerca tramite immagine

#Amicizia #Immaginaria


 
http://acovadameiga.files.wordpress.com


 L'ospedale pediatrico è davanti all'ospedale normale, ma all'ospedale normale non ci vado più. Non ci vado da quando ho incontrato l'amico immaginario dell'uomo cattivo. A volte mi sento nervoso quando vengo all'ospedalee pediatrico, perché è molto vicino a quello degli adulti.
Ma è il posto migliore per trovare altri amici immaginari. Anche meglio della scuola. Le scuole sono piene di bambini, ma la maggior parte di loro lasciano gli amici immaginari a casa, perché è difficile parlare o giocare con un amico immaginario quando ci sono le maestre e gli altri alunni in giro. Magari i bambini se li portano a scuola il primo giorno dell'asilo, ma a meno che non siano come Max, lo capiscono subito che parlare con qualcuno che è invisibile non è un buon modo per fare amicizia. Ed è così che la maggior part degli amici immaginari smettono di esistere. "

  Matthew Dicks - L' amico immaginario

giovedì 17 ottobre 2013

Il #Valore di un #Sorriso

 imm. da images.fotocommunity.it/foto/persone/bambini/sorrisi-

Quanto valeva, quel sorriso? Quanto costava originarlo, quanto poteva dare, nel microcosmo di una persona? E quale gioia poteva infondere anche a chi lo provocava, quel semplice sorriso, piccolo miracolo di creazione? Quanti momenti andavano sciupati, quanti momenti cadevano continuamente nella trama del setaccio. E quante cose c'erano invece da assaporare, da vivere con intensità, da donare. Ogni istante di ogni giornata di ogni persona doveva essere orientato alla ricerca della massima ricchezza possibile.

  Stefano Baldi, Sia fatta la tua volontà

mercoledì 16 ottobre 2013

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Come si riconosce il Maestro?”, chiese un monaco.
Interrogando se stessi” disse Joshu


F. MASINI, Pensare il Buddha, Castelvecchi, 2013, pag.45



Le potenze sono schierate
Le carte a colori di Limes 9/13 "L'Iran torna in campo", in edicola, in libreria e su iPad.


#Lotta spirituale


http://www.stamptoscana.it


 Figlia Mia, voglio istruirti sulla lotta spirituale. Non confidare mai in te stessa, ma affidati completamente alla Mia volontà. Nell'abbandono, nelle tenebre e nei dubbi di ogni genere ricorri a Me ed al tuo direttore spirituale, che ti risponderà sempre a Mio nome. Non metterti a discutere con nessuna tentazione, chiuditi subito nel Mio Cuore ed alla prima occasione rivelala al confessore. Metti l'amor proprio all'ultimo posto, in modo che non contamini le tue azioni. Sopporta te stessa con molta pazienza. Non trascurare le mortificazioni interiori. Giustifica sempre dentro di te l'opinione dei superiori e dei confessore. Allontanati dai mormoratori come dalla peste. Lascia che gli altri si comportino come vogliono, tu comportati come voglio Io da te. Osserva la regola nella maniera più fedele. Dopo aver ricevuto un dispiacere, pensa a che cosa potresti fare di buono per la persona che ti ha procurato quella sofferenza. Evita la dissipazione. Taci quando vieni rimproverata. Non domandare il parere di tutti, ma quello del tuo direttore spirituale; con lui sii sincera e semplice come una bambina. Non scoraggiarti per l'ingratitudine. Non indagare con curiosità sulle strade attraverso le quali ti conduco. Quando la noia e lo sconforto bussano al tuo cuore, fuggi da te Stessa e nasconditi nel Mio Cuore. Non aver paura della lotta; il solo coraggio spesso spaventa le tentazioni che non osano assalirci. Combatti sempre con la profonda convinzione che Io sono accanto a te. Non lasciarti guidare dal sentimento poiché esso non sempre è in tuo potere, ma tutto il merito sta nella volontà. Sii sempre sottomessa ai superiori anche nelle più piccole cose. Non t'illudo con la pace e le consolazioni; preparati a grandi battaglie. Sappi che attualmente sei sulla scena dove vieni osservata dalla terra e da tutto il cielo; lotta come un valoroso combattente, in modo che Io possa concederti il premio. Non aver troppa paura, poiché non sei sola ».

Diario di Santa Suor Faustina Kowalska

martedì 15 ottobre 2013

#Legami

 
 imm. da res.mindbodygreen.com/



Ci sono legami di seta che ti aspettano
su incroci del destino che mai avresti
immaginato. Il ricordo unisce ciò che
la vita separa. E ti sembra una strana,
inaspettata, piacevole connessione
notturna, come una carezza senza tempo.

  Anton Vanligt

lunedì 14 ottobre 2013

#Odio #Anima

 
 imm. da digilander.libero.it/estempora_nea/marea_.jpg


 Una sola goccia d'odio nell'anima si può diffondere come una goccia d'inchiostro nel latte. L'immagine mi colpì e avrei voluto fare la prova, ma sapevo di non dover sprecare il latte.

  Alice Munro,  Il percorso dell'amore

La #Vita Continua


 
imm. da .fotografieitalia.it/



Hai spalancato porte e finestre e, come dici nella lettera, la casa non ti è sembrata abitata da fantasmi, il sentimento della mia assenza non ti è parso più angosciante, ti sei fatta un tè, ti sei infilata un pullover, e hai capito che tutto non era così spaventoso come ti era sembrato, e che nonostante tutto la vita continua.

Antonio Tabucchi
Si sta facendo sempre più tardi

domenica 13 ottobre 2013

Il #Miracolo dell'amore

 
imm. da ricevimento.eu/site/wp-content/uploads/bacio



 C’è solo una cosa che in tutta la vita e in tutte le altre che verranno, sono sicuro non dimenticherò mai: il suo bacio.
Quel suo dolcissimo bacio avuto dopo mesi e mesi di corteggiamento, che mai prima di quel giorno mi aveva concesso.
Quando le mie e le sue labbra furono tanto vicine da toccarsi, il miracolo dell’amore aveva finalmente toccato il mio cuore nei suoi punti più profondi.


  Taormina Rosolino, Una vita per crescere

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