Come ogni anno, non potrei saltare questo appuntamento con i sapori della Leopolda a Firenze.
Come ogni anno ho fatto, in qualità di operatrice, il biglietto on line da ritirare all'ingresso e come ogni anno, mi sono pentita di averlo fatto in anticipo dato che per chi acquista il biglietto prima non solo non ci sono sconti di alcun tipo, ma ci sono file interminabili per il ritiro dei badge. In pratica, arrivando intorno alle 10.30, le file alle casse si sono quasi risolte, basta dare nome e cognome ed è possibile quindi fare il biglietto e ritirarlo in pochi minuti.
Detto questo è sempre un'emozione questa tre giorni tra i sapori da tutta italia.
La cosa bella è conoscere e riconoscere i produttori di molti alimenti di nicchia ancora lavorati in modo artigianale. Vedere l'amore e l'attenzione che quasi tutti loro pongono nel proporre i propri gioielli del gusto. Ma non è ancora tutto, spesso in questa mostra è meraviglioso scoprire come viene allestito lo spazio che ciascuno di loro ha a disposizione. Pur avendo più o meno lo stesso spazio, ad ogni passo sembra di entrare in un negozio diverso, un negozio tipico e irresistibile dove sicuramente si trovano sapori difficili da dimenticare.
Pasta, pane, affettati, pesce, conserve, formaggi, dolci, caffè, vini, birre e anche grembiuli meravigliosi, oggetti per il packaging, libri, sigari e perfino barattoli di latta trasformati in oggetti d'arte.
Uscendo poi un negozio che non ha ovviamente tutti i prodotti di ciascun espositore, ma che permette di portare a casa questo o quel prodotto da riprovare con calma ed ecco quindi alti scaffali divisi per argomenti, banconi frigorifero e cestellini con cui fare la spesa.
Unica nota di demerito, dopo la fila iniziale, sono appunto le casse.
Abbiamo acquistato parecchi prodotti che sono stati stipati in due buste dalla hostess preposta a questo.
E adesso godetevi le immagini: