Se avete qualche minuto, mi farebbe piacere raccontarvi la storia di un luogo leggendario: i giardini pensili di Babilonia.
Dico “leggendario” non a caso: gli storici non riescono a mettersi d’accordo su dove si trovassero e addirittura qualcuno suggerisce che non siano mai esistiti. La loro storia, però, è piena di fascino: sapete che erano considerati una delle sette meraviglie del mondo antico?Molti archeologi hanno cercato i resti dei giardini. La città di Babilonia (vicino all’attuale Baghdad) aveva una porta maestosa, costruita con delle strutture a volta, che avrebbe potuto fare da sostegno ai giardini pensili; c’è però chi sostiene che i giardini si trovassero su una collina artificiale costruita apposta. Addirittura, è possibile che i giardini di Babilonia non si trovassero a Babilonia, ma in una città vicina, Ninive
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Quello che si sa con certezza è che si trattava di terrazzamenti in pietra su cui crescevano piante e fiori, provenienti anche da luoghi lontani; per farli sopravvivere e fiorire nel clima desertico di quei luoghi era stato costruito un imponente sistema di irrigazione, che richiamava l’acqua del fiume Eufrate per via sotterranea, la raccoglieva nei bacini predisposti ai piedi dei giardini e poi li trasportava sui vari terrazzamenti grazie a un sistema azionato da schiavi o animali.
Le leggende su come siano nati, poi, sono la cosa più interessante. Forse a costruirli è stato il re Nabucodonosor II, per amore di sua moglie: si racconta che la donna venisse da terre montuose e coperte di boschi e soffrisse molto per la mancanza di verde. Il re avrebbe allora fatto costruire quest’opera architettonica enorme per farle tornare il sorriso. Romantico, vero? Ricordatelo ai vostri fidanzati, la prossima volta che si considerano molto generosi perché vi hanno regalato un semplice mazzo di fiori!
Un’altra leggenda attribuisce la creazione dei giardini a una regina, Semiramide. La tradizione racconta che tutte le mattine, in ogni stagione, andasse a raccogliere rose fresche nei giardini. L’immagine è molto bella, ma sembra che si tratti soltanto di una leggenda: a quanto pare, Semiramide è stata collegata ai giardini soltanto perché la sua figura è spesso associata a quella di Venere: una bellissima donna, che prediligeva e simboleggiava il piacere e l’amore. In un’epoca in cui si coltivava la terra solo per produrre cibo, un enorme giardino costruito soltanto per la sua bellezza e il piacere dei sensi andava d’accordo con questa raffigurazione. A me però piace immaginarla mentre cammina tra i suoi giardini in cerca di rose… mi immedesimo molto in lei. Voi no?
tratto da : http://www.tivogliotantoverde.com/i-giardini-pensili-di-babilonia/
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