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domenica 26 maggio 2013

UNA PERSONA ANZIANA

  di Giulia Centracchio


 Una donna sull'ottantina, era quella signora seduta sulla sua sedia di legno e vimini, a guardare fuori dalla finestra, il vento che spostava le foglie per terra in una giornata d'autunno. La sua faccia aveva quella particolare delicatezza della porcellana, tipica delle donne anziane. Ogni lineamento sul suo viso era perfetto, il colorito della sua pelle bianco, con qualche marcatura di un rosso leggermente acceso verso il collo. Al collo portava una catenina d'oro, in modo da rendere più viva la faccia. Era una persona magra, fragile, che indossava un maglione verde smeraldo, una gonna color nero che arrivava al ginocchio. Le sue caviglie erano coperte da una calza sottile color beige, ai piedi portava ciabatte rosse con i contorni gialli. Sulle spalle indossava uno scialle di lana marroncino. Le sue mani erano ossute e fredde, i suoi capelli sembravano la chioma di un albero coperto dalla neve. Un paio di occhiali tondi le schiacciavano il naso. Dalla sua bocca usciva un filo di voce sottile e secco, dalla parola corta. Con le persone non si arrabbiava mai, anzi, quel giorno, era ancora più dolce di quanto lo è normalmente. Una delle sue più grandi abitudini era cucire a maglia e fare il tombolo...

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