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sabato 25 maggio 2013

POZZANGHERA

 di Giulia Rossi Giuliana Ravaglia




Ti guardo
Nello spazio insolente d’un miraggio d’intesa
Oltre la tunica azzurra che il vento modella sul tuo corpo di loto
Plastico
Libertino
Come straniero al galoppo su fuochi di corallo nell’aria scucita che strega la luna
Lo sguardo fiero d’ un predone guerriero
Oasi silente di voli clandestini
In attesa
Al di là del tempo
Senza tempo
Nel deserto chiaro d’un cielo muto

Ti guardo
Incrocio il tuo sorriso che scivola sul collo
Lieve
Arruffato di voglia
Orizzonte in festa che espande la notte
Curioso folletto specchio di pudori
Antichi
Eppure così nuovi
Vicini
Come i tuoi occhi
Persi fra le labbra in vago abbandono
Appesi al ritmo scalzo che morde la goccia
Lenta
Sulla bocca nuda
Pozzanghera aperta ai segreti
Infuocata e vaporosa
Ebbra di malizia vergine e pagana

Ti guardo
Scorro un dito sull’orlo rotondo mentre dondoli superbo nella notte padrona
Codice segreto adagiato nel mistero
All’ombra d’un respiro che abbandona la riva
Inquieto
Malandrino
Profilo d’acqua
Denso
Nel suono rosso dell’amore

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