Cerca nel web

sabato 25 maggio 2013

LA PORTA

  di Rita Pizzato



 Ad occhi chiusi ho visto una porta.
Una porta in un albero. Una porta nella roccia.
Ho visto una porta che non portava DENTRO, in qualche posto INTERNO.
Ma conduceva ALDILA', OLTRE, FUORI. In un altro spazio e in un altro cielo.
Era chiaro, era dolce.
L'albero era nel bosco, ma la luce che era oltre la porta dell'albero,
non era del bosco.
E la roccia era in alta montagna, ma oltre la porta della roccia c'era un luogo bucolico, di àmene colline baciate dal sole.
Questo luogo era invaso dai colori, profumi, dagli echi lontani, da fresche e allegre risorgive. C'era pace, armonia, sicurezza, bellezza.
C'era anche un pastore, con una pecora malata sulle spalle, che andava, andava sulle colline.
A seguito un cane nero e ricciuto. L'ho pensato inutile... perchè non c'erano altre pecore.
Andavano soli, forse andavano a cercare le pecore, ma senza fretta o apprensione. Erano in pace!
Liberi, sazi, sereni, leali...(in quel verde dell'oltre la PORTA), il pastore, la pecora, il cane, il fiore, la fresca acqua....evidenziavano l'essenza dell'esistenza e del sentirsi amati.
Ho provato invidia e ho deciso di uscire FUORI, OLTRE LA PORTA, per entrare in quella LUCE.
Come d'incanto è sparito il bosco, la montagna, l'albero, la roccia, LA PORTA.
Come per magia ho visto unificato il mondo, lo spazio, il cuore, la mia vita.
E ho visto nell'aria una chiave luminosa, con incisa la parola VOLONTA'.

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Archivio blog