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domenica 26 maggio 2013

PIEDI

 di  Roberta Lollo Isceri



 Babbucce calde a quadretti marroni. Una zip che le rende preziose. Piccoli lussi per i miei piedi di bambina, che indugiano sul balcone di casa godendosi il sole. Seduta, guardo le mie punte tondeggianti avvolte dal pile. Che forma, che eleganza! Chiudo gli occhi, assopendomi. Piedi alati si librano in volo. Babbucce che scaldano, babbucce che premono. Mi sveglio e vado in giardino, stando attenta a non sporcarmi i piedini. “Solo la suola”, mi dico. Babbucce immacolate. Ma la terra punge i talloni e fili d’erba solleticano le caviglie. I miei primi passi lasciano il segno. Sì, babbucce che corrono.

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