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sabato 4 maggio 2013

Evviva il Giro d'Italia...

Il precedente e l'attuale percorso
www.laboratorionapoletano.com
 Potrei dire di seguire il Giro d'Italia da quando ho coscienza del Sé. Da una vita. Insomma: da sempre. Tante volte mi sono affrettato, soprattutto in gioventù, ad assistere all'arrivo in volata, come fu intorno a Quercianella una trentina d'anni fa, insieme a mio cugino che mi ci portò in moto, o con il mio piccolo fratellino, pochissimi anni dopo, ad Aversa, o i passaggi di percorso, come fu tra Marcianise e Maddaloni o addirittura al Valico di Chiunzi, dove vidi sfrecciare Marco Pantani poche centinaia di metri prima che compromise la sua gara con una caduta.
 Oggi, come non mai in vita mia, il Giro inizia con una tappa tutta napoletana, che mi sto godendo ancora adesso - meno di 25 km all'arrivo - ma dalla TV, che ho riacceso straordinariamente per l'occasione.
 Il vantaggio da qui è che puoi anche studiarti tutte le retrospettive di una gara tanto importante che richiede il lavoro di un anno intero tra ideazione, trattative, proposte, progettazione, preparazione, attuazione, celebrazione e narrazione.
Le strade di Posillipo
www.italyleaks.com
 La formula eccezionale di questa tappa mi ha lasciato perplesso e alla fine ho scoperto le motivazioni che probabilmente sottostanno al doppio percorso con giri ripetuti. Il percorso originario, dichiarato fino a pochi giorni fa, era molto diverso. E così la tappa che avrebbe dovuto rilanciare nel mondo la violenza subita con la distruzione dolosa della Città della Scienza, ha completamente snobbato i quartieri cittadini tra i più umili come Fuorigrotta e Bagnoli, per arroccarsi sullo splendido "Lungomare Liberato", come ama chiamarlo il Primo Cittadino De Magistris, di sicuro di recente dalla logistica della precedente manifestazione sportiva internazionale quale l'America's Cup.
 E così oggi, con la sola digressione per Posillipo, della carovana Rosa, anche il Giro è stato tenuto per le strade dei quartieri più esclusivi della città, meglio tenute rispetto alla media generale cittadina.
Via Francesco Caracciolo
www.italyleaks.com
 Qualcuno potrebbe pensare che furbamente De Magistris sarebbe riuscito a garantirsi fino all'ultimo la tappa nonostante non abbia potuto riparare le strade, abbandonate da almeno un'amministrazione e mezzo almeno - la sua metà e tutta quella della sua predecessora, Iervolino - e il cui ripristino avrebbe potuto giovare a tutta la cittadinanza. Certamente la gara si sta tenendo e questo indubbiamente è un fatto positivo. Forse meglio che abbia dato al mondo solo l'immagine retorica del sole e del mare, a beneficio del turismo dei grandi alberghi, ma forse anche dei piccoli, ma forse no. E comunque, dopo numerose cadute, siamo alla volata finale, vinta da Cavendish su Viviani. Tutto come da pronostico. Il resto è affare di Napoli. Ce la vedremo noi.

Riferimenti

© 2013 Accademia dei Sensi - Licenza CC BY-NC-ND 3.0

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