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domenica 26 maggio 2013

TOPO DI BIBLIOTECA

  di Scorzin Nadia



 Una piacevole aspettativa mi assale mentre varco le porte in vetro della biblioteca..un luogo sacro, che mi suscita venerazione e rispetto. Declino con cortesia l'offerta del bibliotecario di aiutarmi nella mia ricerca...lui non sa, non può sapere...il senso di piacere che mi pervade appena mi inoltro fra gli scaffali, colmi di libri, rigorosamente catalogati. Percorro con lo sguardo le didascalie....letteratura, geografia, scienze, saggistica....tutto il possibile sapere umano è racchiuso in questo luogo. Assetata ed affamata di conoscenza, emozionata come fosse la prima volta, accolgo nelle mie mani un libro a caso...lo odoro........ah, nessun profumo è dolce ed intrigante come quello della carta stampata, che si mescola a quello delle innumerevoli dita che l'hanno sfogliata. Al tatto, le pagine hanno la consistenza di ali di farfalla, leggere ma resistenti, delicate ma forti....lo sguardo mi cade su una frase..chissà perchè, quando apro un nuovo libro, mi accade sempre di soffermarmi su un punto prima ancora di sapere di cosa parla....ma non mi curo di leggerla meglio...mi basta provare di nuovo la conosciuta sensazione. Non ancora sazia, ripongo con estrema delicatezza il libro e proseguo....entrando in una sala di lettura, osservo gli ospiti. Quella ragazza coi capelli lunghi e gli occhiali...è certo una laurenada, sta preparando la tesi...quel distinto signore con la barba bianca sta sicuramente cercando fatti che gli ricordano la sua gioventù, mentre il ragazzo in jeans e chiodo sta leggendo la biografia dei Metallica. Non mi stanco di sfiorare, nel mio sensuale percorso, ogni volume, ogni scaffalatura...fino a quando........spinta da una forza sconosciuta, alzo la mano e afferro quello che sarà il "mio" libro, quello che accompagnerà le mie notti solitarie.

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