Cerca nel web

sabato 25 maggio 2013

SENZA RADICI

di Giulia Rossi Giuliana Ravaglia





Sono qui
Nella brezza impetuosa che srotola l'aria
Appesa al rumore che incalza l’attesa
Immersa nel tempo della tua voce
Nell'incanto d'un attimo che galoppa furtivo
Nell'istante pagano che squarcia la sera
Sul cancello che limita il giorno
Sono qui
Mano protesa sulla pelle straniera nel solco fiorito
d’un ventre impaziente
Larga carezza che corre sinuosa lungo il sentiero d’un tango di spose
Nel corto respiro che sciaborda l'intesa
Nel silenzio caldo che penetra l'ombra
Che rotola denso
Che beve l'aurora
Sono qui
Fruscio di sogni incollati al mistero
Nel sapore beffardo che mescola l’onda
Che danza l’oro dei girasoli
Che imbriglia speranze
Che vibra d’alloro
Fermaglio gitano sul bordo del cuore
Sulla candida gola
Luna ruffiana che inciampa il mio tempo
Che scosta le tende
Che s’inarca ad oriente
Nell’ansia insolente che ingabbia la pioggia
Nel soffuso clamore d'un cappio d'argento
Sono qui
Senza radici
Oltre la siepe che spoglia segreti
Che intinge ghirlande in nude canzoni
Che tracima colori sui fianchi di maggio
Fragore di mango che preme sul fiume
Gemma che trema
Che sfascia la riva
Vertigine muta
Odore di cedro
Altrove
Dove nevica il sole

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Archivio blog