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sabato 25 maggio 2013

GAZPACHO A SORPRESA

 di  Biianca Neve







ATTENZIONE!

Questo racconto offre contenuti espliciti ed è consigliato esclusivamente ad un pubblico adulto.
Se sei un minore ti esortiamo a uscire da questa pagina.








Quando le disse che avrebbe cucinato per lei, fu felice.
Amava vederlo ai fornelli, le mani veloci e sicure... tagliò le verdure a cubetti e striscioline e le tuffò nel mixer, le vide fondersi fino a perdere la loro identità, il colore invitante al palato.
Le insaporì con dell'olio, aceto,aglio, sale, pepe e paprika, aggiunse del pane raffermo precedentemente ammollato e strizzato e del ghiaccio tritato... sembrava goloso, fresco e delizioso, una cosa nuova per lei.
Ripose in frigo la zuppa, mentre si apprestava a sminuzzare altre verdure e del pane a cubetti che mise a sfrigolare in una padella con dell'aglio, pochi minuti e il profumo aleggiò nell'aria.
Mentre lei continuava a guardarlo affascinata, era un gran bell'uomo dai lineamenti morbidi e dagli occhi di ghiaccio, lui apparecchiò la tavola, posizionando varie ciotole al centro... cipolla tagliata a filetti, cetrioli a cubetti, uova sode a pezzetti e il pane tostato.
La invitò a sedersi, mentre lui servì la zuppa in due scodelle di porcellana finissima bianca, i colori in netto contrasto mettevano allegria.
Lei prese del pane e lo tuffò nella zuppa... il suo primo boccone una pugnalata al palato, un misto di spezie sulla lingua. Lo guardò, mentre sentì le guance colorirsi, una vampata di calore invase il suo corpo, dalla lingua, al palato... per scendere fino allo stomaco e ancora più giù, nel più culinario del dolore... non era abituata ai cibi piccanti. Lui la guardò e la invitò a prendere delle uova e gustarle insaporite dalla zuppa... lei sfruttò il suo masochismo e assaporò anche quelle, il calore sempre più prepotente... si agitò prendendo un sorso di acqua ghiacciata, che spense temporaneamente il calore.
Lui sembrava divertito, continuava a mangiare di gusto, mentre lei, con il palato quasi endorfinizzato, spilluccava bocconi, il calore sempre più evidente.
Lo vide alzarsi e portare via alcuni ingredienti e una boccetta di olio, ma non verso la cucina, si diresse in camera da letto.
Tornò e la invitò a seguirlo.
In camera lui si spogliò e chiese a lei di fare altrettanto.
Lo guardò prendere del cibo, intingerlo nell'olio che aveva messo in una ciotola e si lasciò imboccare... ancora calore, stavolta peperoncino... il corpo in fiamme.
Mentre il pungiglione delle spezie ancora indugiava sulle labbra, lo vide prendere un vibratore, intingerlo nell'olio piccante.
Lei rimase a bocca aperta...
La fece stendere e le aprì le gambe massaggiandola, ma non la penetrò ancora... prese dei cubetti di ghiaccio e glieli passò sulle gambe, fino ad arrivare al centro del suo piacere... il ghiaccio scricchiolava sulla pelle calda, sciogliendosi in rivoli umidi che colavano sulle lenzuola, provocandole brividi di piacere... solo allora lui infilò la sua vagina con il fallo di lattice intinto nell'olio, d'impulso lei lo assecondò!

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