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domenica 26 maggio 2013

FINE DI UN SOGNO

 di Sandra Milano




 Frequentavo la scuola per Assistenti Sociali a Milano.Mi ero iscritta al 2o anno ,avendo superato tutti gli esami del primo corso con una buona media.La cosa lasciava del tutto indifferente i miei ,per loro contava solo che io ,da brava ragioniera tenessi in ordine la loro contabilita’ e preparassi le paghe dei dipendenti .Dovevo percio’ fare vere acrobazie per poter assistere alle lezioni,pero’ il corso mi piaceva ,e non mi importava fare qualche sacrificio.I guai cominciarono quando secondo i programmi ,ogni 3 mesi dovevamo fare un tirocinio esterno e presentare una tesina.Il primo anno avevo lavorato a MILANO, me l’ero cavata . Fu un fulmine a ciel sereno quando la direttrice mi chiamo’ e mi assegno’ il tirocinio in una cartiera in Brianza .Dopo una bella litigata ebbi il permesso dai miei. Telefonai alla cartiera e parti. L autista dalla stazione mi porto’ in cartiera.Ripensando ,risento ancora il tremendo odore di acido che mi colpi’ come scesi dalla macchina “se si respira sempre cosi’, pensai, che meraviglia’. Mi venne incontro il proprietario salutandomi con molta cordialita’ ,invitandomi a farmi conoscere dagli operai .Ando’ tutto liscio,mi fu assegnato un ufficio ,il tutto sempre avvolto nel tremendo odore. Poco dopo arrivo’ un operaio era disperato, in poche parole cerco’ di farmi capire il suo dramma ,la moglie aveva un forte esaurimento ,trascurava la casa ,i bambini, non si curava piu ,non aveva nessuno che lo aiutasse.Cercai di rassicurarlo e telefonai al medico. Fui fortunata di trovarlo ,prendemmo un appuntamento subito ,mi avrebbe aspettata nel suo studio.La macchina della ditta mi porto’ dal medico. Trovai il cancello aperto entrai. Istinto ? sesto senso? Non saprei dire. Mi girai di colpo. So che avevo dei libri in mano e vidi un cane che mi si avventava.Dallo spavento mi lascia sfuggire i libri dalle mani e gli caddero sul muso riuscendo a bloccare il suo sbalzo verso di me. Cosi, riusci solo a prendermi il bracio e mentre correvano per trattenerlo, lui mi azzannava il polpaccio.Cosa era successo? Prima di me era arrivato il figlio del medico e per mettere la bici non aveva chiuso il portone.Nei miei ricordi si sovrappongono cento odori,fiori,la mia carne lacerata ,sangue ,bava del cane........non sto a raccontare la tragedia che mi accolse in famiglia. Lascio solo il finale, misi la testa a posto(versioneFamigla) dissi si all’uomo che mi voleva sposare e mentre le mia compagne davano la tesi io preparavo la mia tesi.......mia figlia.

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