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sabato 25 maggio 2013

CAMILLA IN PAUSA PRANZO

 di Roberta Degli Angeli



 Camilla scende dal bus e a passo veloce arriva sotto casa. Estrae le chiavi, apre il portoncino, controlla la posta.... eccola che vola per le scale, la fame le fa affrettare il passo.
 Al suo naso giunge un profumo fantastico d'arrosto.
- Chissà se ci sono anche le patatine. Mi fermerei a questo piano oggi! - pensa tra sè e sè. Altra rampa di scale e giunge al suo appartamento, usa tutto l'olfatto che ha ma nulla giunge al suo naso, altro respiro profondo, nulla. Camilla pensa tristemente: - Non c'è nessuno a casa, oggi tocca a me mettere sul fuoco qualcosa per sentire un po' di profumo in questa casa! -
 Apre il frigorifero e tristemente i suoi occhi vedono che è quasi vuoto; aguzzando la vista scorge un barattolino con dei pomodori secchi sott' olio.
 Comincia a pensare: - Mi farò una buona pasta! -
 Con rapidità mette un pentolino sul gas, sbuccia una cipolla, e per non farsi mancare nulla, si fa anche due lacrime con la cipolla. Un po' d'olio, taglia i pomodori secchi, due capperi, un po' di pancetta che aveva avanzato la sera prima, aggiunge un goccio d'acqua per amalgamare il tutto. Altra pentola con l'acqua: aggiunge il sale , va ad accendere il televisore, non c'è volume, si mette alla ricerca del telecomando, eccolo!!! - Adesso almeno so cosa dicono ma non esageriamo, se no mi rompo un timpano, ahahah! - Si fa una risatina da sola.
 - Meglio pesare, la pasta se no mi passa tutto il tempo.- L'acqua bolle, butta la pasta, spegne il sugo, prepara la tavola, stende una piccola tovaglia ... piatto... bicchiere... una bottiglia d'acqua fresca... un pezzo di pane... il cesto con la frutta... ecco fatto, tutto pronto!
Assaggia la pasta, è cotta, la scola, la mette nel piatto dove ha messo una parte del sugo, comincia a condirla con il sugo che ha preparato. Velocemente mette in bocca una forchettata; il buon sapore che le giunge alle papille gustative, le fa venire un pensiero, non credeva che quelle poche cose bastassero per fare un sugo così buono!!
 Si chiede: - Non sarà la fame che mi fa apprezzare il mio pranzo, ma che sia quello che si vuole, io lo sto mangiando con molto piacere! - Finita la pasta, si avvicina al cesto della frutta; con gli occhi sceglie il frutto più bello ma le sue mani al tatto lo trovano ancora non maturo, meglio quello vicino che sarà di sicuro più dolce, infatti lo è. E' lì che si trastulla; improvvisamente il sesto senso le ricorda che il tempo è passato e deve ritornare al lavoro, velocemente raccoglie i piatti, li mette nel lavello ... penserà stasera a tutto il resto!

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