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domenica 26 maggio 2013

ALBINO E ANGELA PER FUNGHI.

 di Roberta Degli Angeli


 E' mattina: Albino si sveglia, per sua fortuna non più al suono della sveglia ma quando il suo corpo lo vuole, ora lui fa solo quello che più gli piace. Può organizzare le sue giornate non più programmandole come prima, adesso è pensionato e decide, solo se alzando la persiana vede il sole inondare la sua casa. Albino, fa mentalmente un programma, e per ora gli sembra ottimo.
Vedere il sole gli riempie prima di tutto l'anima, gli da un immenso piacere. Che diventa gioia... attraverso il suo sguardo che si perde nei raggi del sole. Lui appena sveglio va a respirare una boccata di aria fresca sul balcone, e pensa che ha voglia di fare qualcosa di speciale, non come quando vede una giornata grigia che riesce a mettergli malinconia. Lasciamo perdere oggi ce il sole, non deve perde tempo, ma subito pensare a cosa fare. Prima di tutto una doccia che lo rinfranca e lo sveglia del tutto. Fa una buona colazione, un caffè forte, fette biscottate e marmellata, nel frattempo stende sul tavolo la sua cartina geografica, e si mette alla ricerca della strada più breve per le sue adorate montagne, anche se la sua macchina ha il satellitare a lui piace scegliere le strade e se può fare di testa sua lascia la signorina del satellitare a protestare, con quella voce dal suono metallico, appena possibile fate inversione a u, lui sentendola si fa una risata. Seconda cosa deve sentire Angela se è libera, e insieme a lei potrebbe andare nei boschi, dove tutto il suo essere vive. Li lui si sente a casa, la sua seconda casa, Angela lo sa, conosce bene i gusti di Albino. Per lei non è sempre cosi, data la fatica che fa per camminarci in quella bellissima !!! ma non comoda casa. Albino nel bosco si sente libero di assaporare tutto il bello che ce, data la sua conoscenza dei versi degli uccelli, appena uno canta zittisce Angela e le consiglia di ascoltare attentamente. Ogni canto è diverso e fa capire se gli uccellini sono innamorati, è primavera in questo periodo certamente avranno costruito il nido dove ora covano le uova. Loro due camminano piano una per l'età, secondo per guardare con attenzione, e non farsi scappare i primi funghi, quelli spuntati nella notte, che si nascondono sotto le foglie, loro con lo sguardo vigile li cercano, il loro profumo alle volte fa da guida così accontentano l'olfatto e se hanno fortuna riempiono il cesto rigorosamente di paglia. Insieme godono anche di tutto il resto. La rugiada che non si è ancora asciugata e fa da specchio sulle foglie. Albino sa che è presto per i funghi ma se non ci saranno loro, condivideranno la gioia di una passeggiata. E se avranno fortuna ci sarà raccolta di primizie, le erbe spontanee, dal dente di leone, alle rosole, poi insieme la pulizia delle verdure, che certamente sono sia fresche che biologiche. Li entrano in campo i ricordi di vecchi sapori, che riporta alla fanciullezza.
Albino parla sempre con molto tatto ad Angela, il tatto che usa con lei è cosa che lo rende agli occhi di lei un uomo speciale, un confidente, lei ora sa che può contare su questo uomo. Si vogliono bene anche se ognuno di loro continua la propria vita, forse per questo si divertono insieme. Perché ognuno di loro ha sempre un po di novità. I funghi li raccolgono solo perché Albino li conosce bene, è riuscito a coinvolgere Angela nella sua passione, la accompagna alle conferenze per conoscere i funghi, per farle capire che non sono tutti buoni da mangiare ma anche pericolosi, lei ascolta volentieri perché è curiosa di sapere, ma nel suo cuore sa che si affiderà a lui per la raccolta. Lei li cuocerà e li gusteranno insieme, prima loro due poi se sopravviveranno anche con gli amici. Il sesto senso gli fa sempre fare questo pensiero, anche se sanno bene che sono buoni Albino raccoglie solo i funghi che conosce bene...

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