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lunedì 19 marzo 2012

I doveri dello #Stato

http://www.123people.it 
 Nel fervore dell'avvio del nostro forum su Facebook, Gianni Morelli ci ricorda quanto afferma Letizia Russo:

 "È dovere dello Stato non lasciare morire il proprio teatro.
 Non è dovere dello Stato alimentare meccanismi di mantenimento perenne di uno status quo.
 È dovere dello Stato giudicare le idee e non le persone.
È dovere dello Stato cercare, curare e far crescere progetti che vadano al di là del singolo spettacolo, bello o brutto che sia, classico o contemporaneo, tradizionale o di ricerca.
 È dovere dello Stato sapere che l’artista può criticare.
 È dovere dello Stato disinnescare i meccanismi di clientelismo e favoritismo.
 È dovere di un artista farsi una bella sedia di chiodi per non sedersi mai sull’ultima buona idea avuta dieci anni fa.
 È dovere dell’artista non dare per scontato nulla, neanche il fatto che lo Stato debba mantenerlo.
 È dovere di un artista cominciare a ragionare anche in termini e in ambiti che apparentemente non c’entrano nulla con l’arte, come la produzione e l’organizzazione.
 È dovere dell’artista uscire dall’isolamento.
 È dovere dell’artista parlare anche agli indifendibili e non solo alle piccole platee di convertiti.
 È dovere dell’artista riuscire a raccontare il proprio paese.
 Altrimenti è dovere dell’artista ingoiare le proprie lamentele e ammettere che combatte per un proprio minuscolo spazio di privilegio, comportandosi di conseguenza, senza falsa coscienza.
 È dovere dell’artista capire che non è il singolo spettacolo a salvare le sorti del teatro. Semmai salva solo se stesso e per un numero limitato di mesi.
 È dovere dell’artista riprendere in mano i propri strumenti, guardarli come fosse la prima volta, riconsiderarli, ricostruirli come è necessario.
 È dovere dell’artista agire. Anche nell’ombra. Anche lentamente. Ma con costanza.
 La lista dei diritti non la faccio. Quelli sono più facili."


 Che ne pensate?


 Noi da cinque anni, ormai, contro la volgarità e la superficialità dell'espressione nei luoghi virtuali ci siamo incontrati per trovare insieme, nelle lettere e nell'arte in genere, il nostro modo di essere.
 Non ci riteniamo essenzialmente artisti, anche se ne abbiamo tra noi e tanti ne abbiamo avuti compagni di viaggio nella nostra storia, ma abbiamo cercato e cerchiamo tutt'ora di esprimere con tutta la nostra opera il bello.
 Lo facciamo in proprio, di tasca nostra, approfittando delle risorse offerte dalla Rete e, soprattutto, lo facciamo insieme, cercando il riscontro del pubblico per misurarci e per trovare nuovi compagni.

 Partiamo da esperienze diverse, sensibilità varie, educazioni differenti ritrovando nella dignità delle donne e degli uomini il nostro valore comune.
 La strada che scegliamo è quella del miglioramento delle competenze e delle capacità, sapendo che difficilmente arriveremo.
 Il nostro obiettivo è arricchire la nostra cultura.
 La nostra speranza è che altri apprezzino quanto facciamo, sapendo che mai accadrà se questo non ci diverte e non ci rigenera.


 Partecipate alla discussione, iscrivetevi al Gruppo AdS Forum e, se non siete iscritti a Facebook, Twittateci o almeno commentate qui.


 X Masaniello il Làzzaro


© 2012 Accademia dei Sensi - Licenza CC BY-NC-ND 3.0

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