L'Antro della Sibilla imm. da incampania.com
L’Antro della Sibilla Cumana
è uno dei luoghi più famosi e misteriosi dei Campi Flegrei.
Collocato nella rinomata Acropoli di Cuma, l’antro è un’imponente
galleria scavata nel tufo, lunga 131 metri e alta 5, di forma
trapezoidale. Questo lungo corridoio, il dromos, è
attraversato da sei lame di luce che creano un effetto
particolarmente suggestivo e termina nel cosiddetto Oikos
Endotatos: la stanza dove la Sibilla pronunciava i suoi
vatocini.
L’Antro della Sibilla di Cuma è il luogo dove secondo la
tradizione risiedeva la Sibilla Cumana, famosa per i
suoi oracoli e per essere parte integrante del VI libro dell’Eneide
di Virgilio. Quest’ultimo la descrisse come una maestose e orrenda
sacerdotessa di Apollo, custode sia degli oracoli che delle porte
dell’Ade.
Apollo e la Sibilla Cumana imm. da it.wikipedia.org
La Sibilla era un’interprete della parola divina non soggetta al
passare del tempo. Questo perchè Apollo si invaghì
di questa giovane e bella ragazza con capacità divinatorie. Pur di
conquistarla esaudì il suo desiderio: la ragazza prese un pugno di
sabbia e chiese di vivere tanti anni quanti fossero stati i granelli.
Apollo esaudì la sua richiesta che però aveva un difetto: quegli
anni non li avrebbe vissuti in eterna giovinezza! Per questo motivo
la Sibilla Cumana divenne vittima della sua longevità.
Questo santuario si presenta privo dell’ingresso originario, con
una galleria trapezoidale lunga 131 metri con sei
aperture nel lato destro che conduce all’antro vero e proprio. un
tempo questi ambienti erano percorsi da gas vulcanici e psicotropi
che giustificherebbero la diverse leggende sulla visioni degli
antichi visitatori. Sul lato sinistro si apre un’altra galleria con
tre grandi ambienti disposti a croce, che si crede fossero cisterne.
Continuando lungo l’antro si arriva in una camera rettangolare. Qui
troviamo tre volte e un vestibolo, il quale porta ad una piccola
aula: l’Oikos Endotatos, ovvero la stanza oracolare.
L’Antro della Sibilla nel corso dei secoli ha subito delle
modifiche, delle trasformazioni architettoniche soprattutto per mano
dei romani, che ne fecero una struttura militare difensiva.
Infatti, alcuni studiosi reputano l’origine dell’Antro della
Sibilla come struttura militare e non come santuario o sede della
Sibilla Cumana.
Parco Archeologico di Cuma imm. da 2.citynews-napolitoday.stgy.it |
Il sito si trova all’interno del Parco Archeologico di
Cuma. Qui avrete la possibilità di visitare i restidell’acropoli e della città bassa: il famoso Tempio di Giove, il
centro abitato, le Terme, il Tempio di Apollo, il Capitolium e tutta
la zona del Foro. La città di Cuma è considerata la più antica
colonia greca dell’Occidente, scelta per la sua bellezza e la
perfetta composizione morfologica del territorio per la difese
militari.
fonte del testo imperatoreblog.it
P. S. Cuma: sito archeologico della provincia di Napoli, nel territorio dei comuni di Bacoli e di Pozzuoli
’Antro della Sibilla Cumana
è uno dei luoghi più famosi e misteriosi dei Campi Flegrei. Collocato
nella rinomata Acropoli di Cuma, l’antro è un’imponente galleria scavata
nel tufo, lunga 131 metri e alta 5, di forma trapezoidale. Questo lungo
corridoio, il dromos, è attraversato da sei lame di luce che creano un effetto particolarmente suggestivo e termina nel cosiddetto Oikos Endotatos: la stanza dove la Sibilla pronunciava i suoi vatocini.
L’Antro della Sibilla di Cuma è il luogo dove secondo la tradizione risiedeva la Sibilla Cumana, famosa per i suoi oracoli e per essere parte integrante del VI libro dell’Eneide di Virgilio. Quest’ultimo la descrisse come una maestose e orrenda sacerdotessa di Apollo, custode sia degli oracoli che delle porte dell’Ade.
La Sibilla era un’interprete della parola divina non soggetta al passare del tempo. Questo perchè Apollo
si invaghì di questa giovane e bella ragazza con capacità divinatorie.
Pur di conquistarla esaudì il suo desiderio: la ragazza prese un pugno
di sabbia e chiese di vivere tanti anni quanti fossero stati i granelli.
Apollo esaudì la sua richiesta che però aveva un difetto: quegli anni
non li avrebbe vissuti in eterna giovinezza! Per questo motivo la
Sibilla Cumana divenne vittima della sua longevità.
Questo santuario si presenta privo dell’ingresso originario, con una galleria trapezoidale
lunga 131 metri con sei aperture nel lato destro che conduce all’antro
vero e proprio. un tempo questi ambienti erano percorsi da gas vulcanici
e psicotropi che giustificherebbero la diverse leggende sulla visioni
degli antichi visitatori. Sul lato sinistro si apre un’altra galleria
con tre grandi ambienti disposti a croce, che si crede fossero cisterne.
Continuando lungo l’antro si arriva in una camera rettangolare. Qui
troviamo tre volte e un vestibolo, il quale porta ad una piccola aula:
l’Oikos Endotatos, ovvero la stanza oracolare.
L’Antro della Sibilla nel corso dei secoli ha subito delle modifiche, delle trasformazioni architettoniche soprattutto per mano dei romani, che ne fecero una struttura militare difensiva. Infatti, alcuni studiosi reputano l’origine dell’Antro della Sibilla come struttura militare e non come santuario o sede della Sibilla Cumana.

Il sito si trova all’interno del Parco Archeologico di Cuma.
Qui avrete la possibilità di visitare i resti dell’acropoli e della
città bassa: il famoso Tempio di Giove, il centro abitato, le Terme, il
Tempio di Apollo, il Capitolium e tutta la zona del Foro. La città di
Cuma è considerata la più antica colonia greca dell’Occidente, scelta
per la sua bellezza e la perfetta composizione morfologica del
territorio per la difese militari.
Oggi sia l’Acropoli di Cuma che l’Antro della Sibilla sono visitabili tutti i giorni dalle 9:00 fino a poco prima del tramonto. Il biglietto d’ingresso è di soli 4€, gratuito l’ingresso per gli under 18 e gli over 65.
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L’Antro della Sibilla di Cuma è il luogo dove secondo la tradizione risiedeva la Sibilla Cumana, famosa per i suoi oracoli e per essere parte integrante del VI libro dell’Eneide di Virgilio. Quest’ultimo la descrisse come una maestose e orrenda sacerdotessa di Apollo, custode sia degli oracoli che delle porte dell’Ade.
L’Antro della Sibilla nel corso dei secoli ha subito delle modifiche, delle trasformazioni architettoniche soprattutto per mano dei romani, che ne fecero una struttura militare difensiva. Infatti, alcuni studiosi reputano l’origine dell’Antro della Sibilla come struttura militare e non come santuario o sede della Sibilla Cumana.
Oggi sia l’Acropoli di Cuma che l’Antro della Sibilla sono visitabili tutti i giorni dalle 9:00 fino a poco prima del tramonto. Il biglietto d’ingresso è di soli 4€, gratuito l’ingresso per gli under 18 e gli over 65.
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