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martedì 7 gennaio 2020

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 7 gennaio.
Il 7 gennaio 1990 la Torre di Pisa fu chiusa al pubblico per poter procedere a massicci restauri onde contenere il peggiorarsi dell'inclinazione che avrebbe portato al crollo della struttura.
Il celebre campanile di Bonanno Pisano ha compiuto otto secoli di vita, essendo stato iniziato nel 1173.
Per la verità, in una iscrizione epigrafica a destra della porta d'ingresso della torre, si legge la data 1174. Ma tale data si riferisce al calendario pisano che iniziava il 25 marzo,  nel giorno dell'Annunciazione e quindi in anticipo di quasi un anno sul calendario tradizionale.
Bonanno Pisano, dunque, iniziò la costruzione della torre pendente nel 1173. Cinque o sei anni dopo l'architetto e scultore abbandonò i lavori perché nel frattempo si era verificato un primo cedimento del terreno. Questo conferma che la torre pendente non è mai stata verticale in quanto i primi tre piani costruiti da Bonanno presentavano già una certa inclinazione intorno agli anni 1179-80.
Novanta anni dopo la morte di Bonanno, un altro architetto proseguì i lavori a partire dal terzo piano; si chiamava Giovanni di Simone e cercò invano di raddrizzare la torre. Infatti, a partire dal terzo piano, l'inclinazione del monumento cambia notevolmente. Giovanni di Simone fu anche il geniale architetto del Cimitero monumentale e della Chiesa di San Francesco. Anch'egli non portò mai a termine i lavori della torre pendente perché cadde combattendo nella sfortunata battaglia della Meloria. È da questa sconfitta che, con l'inizio dell'irreversibile decadenza della città, i lavori del campanile rallentano.
Nei primi anni del secolo XIV mancava soltanto la cella campanaria. Questa fu aggiunta nel 1350 da Tommaso Pisano, terzo e ultimo architetto della torre pendente che cominciava ormai a divenire celebre. È oggi accertato scientificamente, che la Torre pende a causa del terreno cedevole. Un terreno alluvionale di formazione recente, quindi un terreno soffice, che non può sostenere grandi pesi. D'altra parte, a riprova di ciò, basta ricordare che molti altri edifici di Pisa pendono notevolmente,dando vita a una straordinaria assemblea di palazzi, chiese, campanili e semplici case, inclinati in tutte le direzioni.
Dalla sua costruzione ad oggi lo strapiombo è sostanzialmente aumentato, ma nel corso dei secoli ci sono stati anche lunghi periodi di stabilità o addirittura di riduzione della pendenza.
Nel corso dell'Ottocento il campanile fu interessato da importanti restauri, che portarono, ad esempio, all'isolamento del basamento della torre. I lavori, effettuati sotto la direzione di Alessandro Gherardesca, contribuirono a sfatare definitivamente la teoria, sostenuta da alcuni studiosi dell'epoca, secondo la quale il campanile sarebbe stato pensato pendente sin dalla sua origine. Difatti, i saggi del terreno effettuati durante i restauri portarono alla luce la presenza di una notevole quantità di acqua sotterranea che rendeva cedevole il terreno. Per far fronte a questo problema, fu aspirata acqua del sottosuolo con l'ausilio di pompe, ma ciò favorì il fenomeno della subsidenza ed il conseguente aumento della pendenza della torre.
Negli ultimi decenni del XX secolo l'inclinazione aveva subito un deciso incremento, tanto che il pericolo del crollo si era fatto concreto. Nel 1993 lo spostamento dalla sommità dell'asse alla base era stato valutato in circa 4,47 metri, ovvero 4,5 gradi.
Durante i lavori di consolidamento, iniziati nel 1990 e terminati alla fine del 2001, la pendenza del campanile è stata ridotta tramite cerchiatura di alcuni piani, applicazione temporanea di tiranti di acciaio e contrappesi di piombo (fino a 900 tonnellate) e sottoescavazione, riportandola a quella che presumibilmente doveva avere 200 anni prima. La base è stata inoltre consolidata e secondo gli esperti questo consentirà di mantenere in sicurezza la torre per almeno altri tre secoli, permettendo così l'accesso ai visitatori.
Dal marzo 2008 la torre ha raggiunto il livello definitivo di consolidamento sotto il profilo dell'inclinazione, tornato ad essere di 3,99 metri, ovvero 4°, con uno spostamento alla cima del campanile di quasi mezzo metro) e tale valore dovrebbe rimanere inalterato per almeno altri 300 anni.
La torre di Pisa è oggi nuovamente visitabile dai turisti che possono salire i suoi 293 gradini per arrivare alla cella campanaria.

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