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Ti assicuro che tutte le donne vorrebbero
incontrare un uomo colto ma sportivo, forte ma dolce, protettivo ma non
asfissiante. Così come noi maschietti ci perdiamo dietro al sogno di
ragazze bellissime ma che non se la tirino, autonome e indipendenti con
tutti, tranne che con noi. Il nostro desiderio inconfessabile è una
donna di forte personalità che appena entra in casa si spoglia del
tailleur manageriale per chiudersi in cucina a farci da mangiare.
Il tuo problema non è che non vuoi innamorarti di un idraulico (chi ha
più fascino di loro, così rari e inafferrabili?), ma che lo pretendi
sciatore e diplomato.
Hai in testa un uomo ideale e pensi di poterti innamorare soltanto di lui. Ma quell’uomo non esiste. Bello, colto, stimolante, grande lettore, sciatore…
Io, per dire, supererei forse l’esame come lettore, ma alla prima domenica sugli sci mi molleresti senza pietà. E anche ammesso che esista un bravo sciatore colto (per quanto Tomba abbia confermato la difficoltà di una simile sintesi), dovrebbe poi superare indenne tutte le altre crocette del questionario. Conosco un paio di cronisti giudiziari che saprebbero parlarti per ore del blocco dei beni dei sequestrati, ma uno odia gli sci e l’altro è felicemente sposato con una donna che non sa nulla della legge in questione.
Insomma, la quadratura del cerchio è difficile. Forse è il caso di ridisegnarlo, questo cerchio, cercando di essere un po’ meno razionali. Non dico di accontentarti di quel che passa il convento o di farti piacere per forza il primo uomo carino che ti fa comodo. Sono errori che hanno commesso in molti, dopo anni di stremanti ricerche della perfezione, e che si pagano.
Prova invece ad andare al centro del tuo cuore.
Individua un valore, uno solo, che deve incarnarsi nell’uomo che ami. Un
valore profondo, discriminante, decisivo. La purezza d’animo, per
esempio. O la forza, il coraggio, la serenità.Hai in testa un uomo ideale e pensi di poterti innamorare soltanto di lui. Ma quell’uomo non esiste. Bello, colto, stimolante, grande lettore, sciatore…
Io, per dire, supererei forse l’esame come lettore, ma alla prima domenica sugli sci mi molleresti senza pietà. E anche ammesso che esista un bravo sciatore colto (per quanto Tomba abbia confermato la difficoltà di una simile sintesi), dovrebbe poi superare indenne tutte le altre crocette del questionario. Conosco un paio di cronisti giudiziari che saprebbero parlarti per ore del blocco dei beni dei sequestrati, ma uno odia gli sci e l’altro è felicemente sposato con una donna che non sa nulla della legge in questione.
Insomma, la quadratura del cerchio è difficile. Forse è il caso di ridisegnarlo, questo cerchio, cercando di essere un po’ meno razionali. Non dico di accontentarti di quel che passa il convento o di farti piacere per forza il primo uomo carino che ti fa comodo. Sono errori che hanno commesso in molti, dopo anni di stremanti ricerche della perfezione, e che si pagano.
E quando troverai un ragazzo che oltre ad attirarti fisicamente (quella, ovvio, è la premessa indispensabile), possederà il tesoro che cerchi, promettimi che non lo sottoporrai ad altri esami scritti e orali, ma proverai ad accontentarti di lui. E di te.
L’amore non è un questionario a quiz. E un’avventura che mescola il sogno al realismo, in una sintesi che forse racchiude il segreto della felicità.
Massimo Gramellini, Cuori allo specchio
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