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venerdì 24 gennaio 2020

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 24 gennaio.
Il 24 gennaio del 41 d.C., in seguito all'uccisione di Caligola, Claudio viene incoronato imperatore di Roma.
Claudio, fratello di Germanico e quindi zio dell'imperatore assassinato, era già avanti con gli anni e si dice che dopo l'uccisione di Caligola suo nipote, si nascose per non farsi trovare dai pretoriani che lo volevano incoronare imperatore, perchè appunto Claudio non aveva mai aspirato al potere.
Sin da quando era piccolo veniva considerato dalla sua famiglia e in particolare dalla madre uno sciocco; ma non era affatto uno sciocco, era una figura umbratile di storico e studioso, e la sua formazione culturale lo portò a dimostrarsi subito un ottimo uomo politico e un ottimo amministratore.
Era un innovatore, ma rispettava comunque le tradizioni secolari di Roma.
Attuò numerose spinte importanti verso una burocratizzazione del governo e dell'amministrazione imperiale, infatti riorganizzò le grandi segreterie centrali (che gestivano l'amministrazione e la finanza imperiale) mettendoci a capo dei suoi fidati liberti.
Questa sua mossa di promuovere i liberti a capo di importanti sedi amministrative aveva creato un malcontento da parte del senato e ottenne anche la critica di Seneca nell'opera l'Apocolocynthosis in cui trasforma l'imperatore Claudio in una zucca.
I Liberti a Roma non potevano ottenere cariche pubbliche (secondo la legge del 24 d.C. chiamata lex Visellia).
Ma Claudio, non solo affidava a loro le magistrature piu elevate e li faceva diventare le persone piu potenti e ricche di tutto l'impero, ma concedeva loro le insegne di "ornamenta praetoria e ornamenta consularia", che spettavano a chi era stato Pretore o Console e ovviamente non fece altro che aumentare lo scandalo e le critica da parte dei senatori e di tutti i conservatori e filo-senatoriali.
La nuova riorganizzazione burocratica si rivelò efficace e duratura e si estese anche in periferia.
Claudio portò avanti un importante programma di opere pubbliche, tese a migliorare la qualità della vita, soprattutto nella città di Roma.
Fece costruire anche un altro porto poco piu su della foce del Tevere che sarebbe servito a migliorare l'approvvigionamento alimentare della città di Roma che era veramente immensa e difficile era garantire sempre la disponibilità di grano per i cittadini della Capitale Imperiale.
Anche sul piano idrico, Claudio attuò un programma di colossale impresa ingegneristica: costruì un acquedotto enorme con il compito di svuotare il lago del Fucino per creare altre terre coltivabili al centro della penisola.
L'aspetto piu innovativo della politica di Claudio fu un programma di integrazione nell'impero dei cittadini delle province, ai quali concesse la possibilità di assumere cariche pubbliche e addirittura la possibilità di poter entrare nel senato Romano.
Claudio venne considerato il paladino di tutti coloro che prima erano stati emarginati dalla politica e dai diritti di Roma: aiutò infatti gli schiavi, ex-schiavi (Liberti), e anche la popolazione delle provincie oltre la penisola concedendo loro in molti casi la cittadinanza Romana.
Come tutti gli Imperatori, anche Claudio aveva bisogno di gloriarsi con una conquista militare, c'era infatti una regione di estrema importanza per posizione e ricchezza commerciale: la Britannia.
La conquista di questa regione, avvenuta grazie ad Agrippa, era anche un risultato simbolico perchè era la prima regione ad essere conquistata oltre "l'oceano" (così definito dai Romani perchè la Britannia non è attaccata all'Europa e per arrivarci bisognava oltrepassare un mare che non era il Mediterraneo).
Le congiure contro gli Imperatori non risparmiarono neanche Claudio che fu costretto a processare e a far uccidere la sua terza moglie Messalina, nota per i suoi famelici appetiti sessuali, perchè aveva cercato di ucciderlo.
Così Claudio sposò Agrippina, figlia di Germanico, donna ambiziosissima.
Agrippina creò una fazione a corte e riuscì ad ottenere da Claudio l'adozione del suo figlio di primo letto, Lucio Domizio Enobarbo, il futuro imperatore Nerone.
Claudio morì nel 54 improvvisamente, dopo aver mangiato un piatto di funghi avvelenati. Non è difficile pensare che sia stato avvelenato da Agrippina per mano di Lucusta, anche se era ormai sicura della successione di Nerone. Essa potrebbe aver desiderato vedere il figlio sul trono mentre era ancora abbastanza giovane per seguire i suoi consigli e le sue volontà.
Morto Claudio, Agrippina e Nerone si preoccuparono di far sparire anche Britannico, figlio naturale di Claudio e aspirante al trono; questo evento testimonia l'implicazione di Agrippina nella morte dell'imperatore. L'augusta, però, dedicò sul Celio il tempio del Divo Claudio al defunto marito.

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