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martedì 16 aprile 2024

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 16 aprile.
Il 16 aprile 1971 i Rolling Stones pubblicano "Brown Sugar", una hit che conquisterà le vette delle classifiche musicali di tutto l'Occidente.
I Rolling Stones sono uno dei gruppi rock più famosi del pianeta e uno dei più importanti dell’intera storia del rock. Di origine britannica, sono formati da Mick Jagger (voce, armonica, chitarra), Keith Richards (chitarra, voce), Ronnie Wood (chitarra, cori), Charlie Watts (batteria, percussioni).
Insieme sono diventati una leggenda del rock mondiale, punto di riferimento per tutti gli artisti in questo campo e soprattutto idoli per diverse generazioni di giovani e non solo. La loro musica può definirsi il perfetto mix di rock e blues, evolvendosi proprio dai ritmi del rock and roll degli anni ’50.
I Rolling Stones (spesso indicati solo come Stones) sono diventati famosi oltre che per la loro musica anche per la loro trasgressione: furono tra i primi a fare riferimento nelle loro canzoni alla droga, al sesso, all’alcool e molto spesso passarono dal testo alla realtà, trasgredendo anche nella vita e diventando icone degli eccessi. Furono infatti chiamati “brutti, sporchi e cattivi” proprio per la loro vita borderline, in contrapposizione ai Beatles, l’altro gruppo inglese entrato nella storia della musica, ma universalmente riconosciuto come quello dei bravi ragazzi.
In realtà tra i due gruppi non c’erano grosse rivalità ma rapporti di stima e di amicizia. I Rolling Stones però premevano molto su questa contrapposizione, proprio per proporsi come una band fuori dal coro e dagli schemi.
Le “pietre rotolanti” erano originariamente cinque ragazzi inglesi appassionati di rhythm & blues, che adoravano suonare la chitarra e soprattutto la buona musica. I cinque erano molto diversi per estrazione sociale e infanzia; alcuni di loro nacquero da genitori insegnanti (Lewis Brian Jones), altri invece da famiglie operaie (Keith Richards), altri ancora di estrazione sociale più elevata (Charles Watts era figlio di un pilota della RAF).
I ragazzi si conobbero sui banchi di scuola e la musica ebbe sempre un posto importante nelle loro vite: iniziarono a suonare prima da soli e poi nei gruppi parrocchiali, intraprendendo la strada della musica.
L’unione ufficiale e la nascita dei Rolling Stones avvenne il 12 luglio 1962 quando negli studi della BBC il musicista Alexis Corner chiese al gruppo di sostituirli nella registrazione televisiva: suonarono così insieme Brian Jones, Mick Jagger, Keith Richards, Mick Taylor e Ian Stewart.
L’esordio ufficiale avvenne nel tempio del rock di Londra, il Marquee e il successo fu presto enorme.
Nel gennaio del 1963 Charlie Watts entrò ufficialmente nel gruppo sostituendo Tony Chapman alla batteria.
Gli anni dell’esordio (1962-1963) li vide associarsi all’etichetta Decca Records e contrapporsi ai Beatles come immagine e target. Famoso fu lo slogan pubblicitario: “Lascereste andare vostra figlia con un Rolling Stone?”.
Nel 1965 per la prima volta ottennero un enorme successo con il brano “Satisfaction”. Proprio in questo periodo Jones e Richard introdussero la tecnica della tessitura di chitarra (guitar weaving): i due chitarristi suonano la parte ritmica e solistica nello stesso momento. Richard dichiarò che ascoltando alcuni lavori di gruppo gli venne in mente questa tecnica per far assomigliare il suono di due chitarre a quello di quattro o cinque.
Nel 1966 uscì il primo disco composto da canzoni esclusivamente scritte da loro “Aftermath”. Seguì un periodo di concerti e un successo mondiale, dal quale però i componenti del gruppo uscirono piuttosto stanchi, anche a causa dell’eccessivo uso di alcool e droga.
Nel 1969 Brian Jones morì in circostanze misteriose: venne sostituito nel gruppo da Mick Taylor. Brian sarà però sempre rimpianto per l’immagine che diede al gruppo.
Il periodo di Taylor fu però comunque importante per il riavvicinamento al blues e alla freschezza di nuovi arrangiamenti ma sarà sostituito nel 1974.
Gli anni Settanta trascorsero tra successi in vetta alla classifica, come gli album Black and blue, Love you live e Some girls.
Nel 1974 Mick Taylor decise di abbandonare il gruppo, provocando grandi difficoltà agli Stones. Venne chiamato Ry Cooder che accompagnò la band nel tour di quell’anno; alla fine anche Ry Cooder non seppe gestire la convivenza con la sregolata formazione inglese, così per sostituirlo venne ingaggiato nel 1975 Ron Wood (amico di vecchia data che lavorò in passato con Rod Stewart nel Jeff Beck Group e nei Faces).
Keith Richards e Mick Jagger iniziarono poi ad avere delle divergenze: il primo voleva tornare al rock and roll, il secondo invece avvicinarsi al pop.
Si sentì così nell’aria lo scioglimento e la crisi, sancita con la pubblicazione nel 1988 da parte di Keith Richards del suo primo album da solista (Talk is cheap).
Negli anni 90’ i Rolling Stones tornarono a calcare le scene e a produrre un album ogni tre anni, seguito da tour mondiali.
Così dal 2000 in poi proseguirono i mega concertoni che la band tenne in tutto il mondo senza mai perdere spettatori e pubblico. In Italia i Rolling Stones vennero più volte; una delle più recenti esibizioni fu quella del 22 giugno 2014 a Roma, al Circo Massimo, davanti ad un pubblico di 71.000 spettatori.
Il mito dei Rolling Stones continua attraverso le generazioni, incarnando l’ideale di musica rock, aggressiva, potente e forte. Il loro simbolo (la lingua con la bocca spalancata) è diventato una delle icone più famose del mondo a dimostrazione che nonostante tutti i cambiamenti, i periodi di crisi e lo scioglimento, i brutti-sporchi e cattivi della musica mondiale non hanno mai mollato.



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