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sabato 20 febbraio 2021

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 20 febbraio.
Il 20 febbraio 1872 viene inaugurato il Metropolitan Museum of Art di New York.
Le prime radici del museo chiamato dai niuiorchesi amichevolmente "Met" risalgono al 1966 a Parigi, quando un gruppo di americani si accordarono per creare una "istituzione nazionale e galleria delle arti", per portare le arti, e l'educazione alle arti, al popolo americano. L'avvocato John Jay, che aveva proposto l'idea, si mise subito al lavoro sul progetto non appena tornato negli Stati Uniti. Sotto la presidenza di Jay, la Union League Club di New York arruolò alla causa cittadini, uomini d'affari, artisti, collezionisti e filantropi. Il 13 aprile 1870 venne creato il Museo, la cui prima sede fu il Dodworth Building sulla quinta strada. Il 20 novembre dello stesso anno fu acquisito il primo oggetto, un sarcofago romano. Nel 1871, 174 dipinti europei, tra i quali opere di Van Dick, Poussin e Tiepolo, entrarono a far parte della collezione. Il 20 febbraio 1872 il Museo fu aperto al pubblico.
Il 30 marzo 1880 il Museo si trasferì alla sua attuale sede, all'angolo tra la Fifth Avenue e la 82esima strada. Gli architetti Calvert Vaux e Jacob Wret Mould progettarono l'iniziale struttura gotica, la cui facciata occidentale è ancora visibile nell'ala Robert Lehman. Il palazzo si è fortemente espanso negli anni, e le varie aggiunte, costruite a partire dal 1888, ormai circondano completamente la struttura originale.
Le collezioni del Museo continuarono ad aumentare per tutto il diciannovesimo secolo. Gli acquisti tra il 1874 e il 76 della Collezione Cesnola di arte cipriota (manufatti che spaziano tra l'età del bronzo e il periodo romano) contribuirono a consolidare la reputazione del Met come uno dei maggiori centri per le antichità classiche. Nel 1872, alla morte del pittore americano John Kensett, 38 sue opere giunsero al Museo, e nel 1889 il Met acquistò due opere di Edouard Manet.
Nel dicembre 1902 aprì al pubblico la facciata di Belle Arti sulla quinta strada, e la sala grande, progettate dall'Architetto e benefattore del museo Richard Morris Hunt. L'Evening Post commentò che finalmente New York aveva un palazzo neoclassico delle arti, "uno dei più belli del mondo, l'unico palazzo pubblico recente che si avvicina per dignità e maestosità ai musei del vecchio mondo".
Nel ventesimo secolo il Museo è diventato uno dei maggiori centri d'arte del mondo. Nel 1907 acquistò un'opera di Auguste Renoir e nel 1910 fu la prima istituzione pubblica a comprare un'opera di Henri Matisse. La antica statuetta egiziana di un ippopotamo, la mascotte non ufficiale del museo, entrò nella collezione nel 1917. Oggi, la quasi totalità dei 26000 antichi oggetti egiziani è visibile dal pubblico, la più grande collezione di arte egiziana dopo quella del Cairo. Nel 1979 il Museo entrò in possesso di cinque dei trentacinque dipinti conosciuti di Johannes Vermeer, ed ora i 35000 dipinti europei compongono una delle più grandi collezioni al mondo. L'ala americana altresì ospita la più completa collezione di dipinti americani, sculture e arti decorative.
Le altre maggiori collezioni appartenenti al Museo comprendono armi e armature, le arti africane, dell'Oceania e delle Americhe, arte dell'antico Medio Oriente, arte asiatica, greca e romana, islamica medievale, moderna e contemporanea, strumenti musicali, fotografie e la Collezione Robert Lehman.
Attualmente le sale da da due milioni di metri quadrati di esposizione ospitano oltre due milioni di oggetti, decine di migliaia dei quali sono in esposizione permanente.
Nel 1971 fu approvato un piano di riorganizzazione architetturale compessivo, a firma degli architetti Kevin Roche, John Dinkeloo e Associati, completato nel 1991. Il piano previde l'aggiunta dell'ala Robert Lehman (1975), che ospita una straordinaria collezione di originali antichi, oltre che arte Impressionista e Post-Impressionista; l'ala Sackler (1978), che ospita il Tempio di Dendur; l'ala americana (1980) con diverse collezioni nelle venticinque stanze rinnovate recentemente; l'ala Michael Rockfeller (1982), che espone arti africane, oceaniche e delle americhe; l'ala Lila Acheson Wallace (1987) di arte moderna e contemporanea;  l'ala Henry Kravis (1991), rivolta alle arti scultorie e decorative del rinascimento europeo dall'inizio al ventesimo secolo.
Una volta completata l'espansione dell'edificio, il Metropolitan Museum ha continuato a riorganizzare e rifinire le sue collezioni. La galleria di Arti di Korea aprì al pubblico nel 1998, a completamento di una serie di gallerie dedicata all'arte asiatica. Dopo un restauro, le gallerie di Arte antica medioorientale riaprì al pubblico nel 1999. Nel 2007 furono completati sette grandi progetti nella parte sud dell'edificio, tra cui il completamento del restauro (durato 25 anni) dell'intera collezione di arte greca e romana. Nello stesso anno aprirono le Gallerie di Arte oceanica e nativoamericana, le nuove gallerie di dipinti e sculture del diciannovesimo e primo ventesimo secolo, e il centro Ruth e Harold Uris per l'educazione.
Il primo novembre 2011 aprirono al pubblico le nuove gallerie di arte delle terre Arabe, Turchia, Iran, Asia centrale e asia del sud. Il 16 gennaio 2012 riaprì nella parte nord del museo la nuova Ala americana per dipinti sculture e arte decorativa, completando così la terza e ultima fase del rifacimento dell'ala americana.


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