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domenica 14 aprile 2024

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 14 aprile.
Il 14 aprile 2012 il calciatore del Livorno Piermario Morosini muore in campo durante la partita Pescara Livorno.
Per la giustizia, la morte di Piermario Morosini ha dei colpevoli. In primo grado, inflitte tre condanne per omicidio colposo per il decesso in campo del giocatore del Livorno: un anno di reclusione per il medico del 118 di Pescara, Vito Molfese, e otto mesi per il medico sociale della squadra toscana, Manlio Porcellini, e il medico del Pescara, Ernesto Sabatini.
È la sentenza pronunciata da Laura D'Arcangelo, giudice del tribunale monocratico di Pescara.
Morosini morì il 14 aprile del 2012. Il giocatore del Livorno si accasciò a terra al 29' del primo tempo, sul terreno di gioco dello Stadio ‘Adriatico’ di Pescara, mentre era in corso l'incontro di serie B tra la squadra abruzzese e gli amaranto. Morosini non aveva ancora compiuto 26 anni. Secondo l’autopsia, il calciatore è deceduto per una cardiomiopatia aritmogena. Fulcro dell'inchiesta della magistratura, le carenze nelle procedure di soccorso, in particolare il mancato uso del defibrillatore, nonostante ce ne fossero due nello Stadio ‘Adriatico’ e un terzo a bordo di un'ambulanza. Il pm Gennaro Varone aveva chiesto una condanna a due anni per Molfese e l'assoluzione, perché il fatto non costituisce reato, per Porcellini e Sabatini. Al momento della lettura della sentenza il medico del Livorno, Porcellini, era l'unico imputato presente in aula. I tre imputati sono stati anche condannati, insieme alla Asl di Pescara e alla Pescara Calcio, al pagamento di una provvisionale di 150mila euro. L'avvocato di parte civile, per conto della sorella del calciatore, aveva chiesto un risarcimento danni complessivo di 330mila euro.
La notizia della morte del giocatore ebbe risalto in tutto il mondo: in Spagna, per esempio, all'inizio di Real Madrid-Sporting Gijón, è stato osservato un minuto di silenzio al Santiago Bernabéu, mentre il Barcellona è sceso in campo con il lutto al braccio.
Il Vicenza e il Livorno hanno ritirato le maglie numero 25 a poche ore dalla scomparsa. Il Vicenza inoltre ha deciso di intitolare a lui il Centro tecnico di Isola Vicentina. In suo onore è stato istituito un memorial dal titolo La speranza... in un ricordo e gli sono state intitolate la Gradinata dello Stadio Armando Picchi di Livorno e la Curva Sud dello Stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo. Un anno esatto dopo la sua morte gli è stato intitolato il settore ospiti (curva sud) dello Stadio Adriatico di Pescara.

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