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mercoledì 18 marzo 2020

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 18 marzo.
Il 18 marzo 1966 il Corriere della Sera riporta l'affare della "Zanzara", il giornaletto interno del liceo 'bene' di Milano, il Parini: il processo ai redattori di questo giornale accenderà la rivolta studentesca italiana.
Il 14 febbraio 1966 la rivista, organo ufficiale dell'associazione studentesca pariniana, pubblicò un'inchiesta dal titolo "Un dibattito sulla posizione della donna nella nostra società, cercando di esaminare i problemi del matrimonio, del lavoro femminile e del sesso", a firma di Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano.
Nell'inchiesta emersero le moderne opinioni di alcune studentesse del liceo sulla loro educazione sessuale e sul proprio ruolo nella società. L'associazione cattolica Gioventù Studentesca protestò immediatamente per "l’offesa recata alla sensibilità e al costume morale comune" in quanto non solo uno degli argomenti trattati (l'educazione sessuale) veniva considerato osceno, ma anche perché le intervistate erano tutte minorenni.
Il 16 marzo 1966 i tre redattori vennero accompagnati in Questura e denunciati. Il giudice Pasquale Carcasio obbligò i tre studenti, seguendo una legge del 1934, a spogliarsi "per verificare la presenza di tare fisiche e psicologiche". I due ragazzi acconsentirono, invece Claudia Beltramo fece resistenza e in seguito rese noto quanto accaduto.
Il caso de la zanzara rimbalzò sulle cronache nazionali, dividendo il paese. Democrazia Cristiana e Movimento Sociale Italiano costituirono il "partito della colpevolezza", mentre la sinistra e i cattolici progressisti intervennero in difesa degli studenti.
Al processo parteciparono oltre 400 giornalisti, molti dei quali provenienti dall'estero. Il 2 aprile 1966 la sentenza assolse i tre studenti dall'accusa di stampa oscena e corruzione di minorenni.
La vicenda viene vista come un prodromo di quel cambiamento di costumi che avrebbe coinvolto da lì poco la società italiana e come un sintomo indicatore del malessere giovanile, che sarebbe sfociato nella contestazione del sessantotto.
Nel maggio 2008, in onore del quarantennale del sessantotto, Marco De Poli e altri suoi ex compagni di classe contattarono la redazione del giornalino del Parini "Zabaione" per concordare l'uscita di un nuovo numero de La Zanzara, che riprendesse l'inchiesta che destò scalpore negli anni 60; l'edizione del 2008 non era però incentrata sulla sessualità tra ragazze del liceo ma sul tema dell'omosessualità: il numero speciale de La Zanzara (contenente anche l'articolo del 1966) uscì come inserto del Corriere della Sera di Milano il 28 maggio 2008, e come inserto dell'edizione nazionale dello stesso Corriere della Sera il 6 giugno.
Marco de Poli è oggi regista e collaboratore dei fratelli Taviani e scrittore di romanzi, Claudia Beltramo Ceppi è una curatrice di mostre d'arte, Marco Sassano è un giornalista e scrittore.

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