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martedì 3 marzo 2020

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 3 marzo.
Il 3 marzo 1991 un tassista afroamericano di Los Angeles, Rodney King, fermato dalla polizia per eccesso di velocità, subì un terribile pestaggio da parte dei poliziotti che lo avevano fermato.
Al processo, gli agenti coinvolti testimoniarono di aver creduto che l'uomo fosse sotto l'effetto della sostanza allucinogena fenciclidina, e furono tutti assolti.
Tuttavia, un videoamatore aveva ripreso per intero la scena del pestaggio, e vendette la cassetta ai principali network televisivi americani, che mostrarono all'America (e in seguito al mondo intero), quale fosse stata la verità sull'accaduto, e cioè che un intero gruppo di poliziotti bianchi colpì ripetutamente almeno 20 volte col manganello per alcuni minuti quest'uomo sdraiato a terra e assolutamente indifeso, a dimostrazione che negli USA il razzismo era ben lungi dall'essere sconfitto.
Le immagini mostrate alla TV esasperarono ulteriormente gli animi degli abitanti dei quartieri neri di Los Angeles a tal punto che il 29 aprile del 92 scoppiò una rivolta destinata a durare fino al 5 maggio.
A rendere ancora più terribile la rivolta fu l'assurdo comportamento della polizia e in particolare del suo comandante, Daryl Gates. Questi si sentì offeso dalle parole del sindaco nero Tom Bradley che aveva accusato pubblicamente i suoi uomini di brutalità dei confronti di Rodney King, e decise di non intervenire quando i disordini scoppiarono. Appena fu chiaro che la polizia non si muoveva a sedare la rivolta, le bande di malviventi presero il sopravvento sui dimostranti e misero a ferro e fuoco la città, dedicandosi al saccheggio. Dopo due ore di guerriglia e barbarie, finalmente Gates diede ordine ai suoi uomini di intervenire.
Alla fine di quei 6 giorni di follia, si contarono 623 incendi in città, centinaia di negozi distrutti e razziati, e ben 52 vittime.
A causa dei feroci attacchi da parte della stampa sull'operato della polizia e sull'evidente atteggiamento razzista dei suoi uomini, Gates si dimise dalla carica di capo della polizia il 28 giugno del 92. Successivamente lavorò con la casa produttrice di videogiochi Sierra per creare il gioco per computer "Police Quest IV", in cui un poliziotto di Los Angeles cerca di risolvere brutali omicidi.
E' stato anche il presidente della Global Epoint, una ditta di di security e di difesa specializzata in sicurezza informatica e sorveglianza digitale.
Gates è morto il 16 aprile del 2010 all'età di 83 anni, tentando di combattere un cancro alla vescica.
Rodney King invece fu risarcito con 3,8 milioni di dollari in una causa civile, danaro che utilizzò per lanciare una nuova etichetta discografica di Hip Hop, la Straight Alta-Pazz Recording company.
Nel 1995 fu arrestato dalla polizia di Alhambra per aver picchiato sua moglie e condannato a 90 giorni di carcere. Nel 2003 fu arrestato nuovamente, per aver superato il limite di velocità ed essere passato col rosso sotto l'effetto di alcolici. Nel 2007, mentre tornava a casa in bicicletta, King fu colpito da colpi di fucile alla faccia, alle braccia e alla schiena; asserì che un uomo e una donna volevano rubargli la bicicletta, e che gli spararano quando scappò.
Nel 2009 ebbe un secondo momento di notorietà partecipando a uno show televisivo chiamato "Celebrity rehab with Dr. Drew", un reality nel quale ad ogni puntata una persona famosa viene seguita passo passo nel tentativo di uscire da alcolismo o droga.
Nel 2011 King è stato nuovamente arrestato 2 volte per guida in stato di ebbrezza e patente scaduta.
È stato trovato morto, sul fondo di una piscina, il 17 giugno 2012, all'età di 47 anni.
Il caso venne archiviato come annegamento accidentale e l'autopsia sul cadavere rivelò tracce di alcol, marijuana, cocaina e PCP nel suo sangue.

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