Nicola Feruglio pubblica la sua ultima raccolta di poesie
Fin dove giunge il canto dell’iperboreo è un libro ispirato alle tradizioni sciamaniche iperboree, dalle cui viscere sorse la filosofia greca; testo nel quale la ricerca di una mistica immediatezza coinvolge molteplici questioni antropologiche e biografiche, divenendo un coraggioso esercizio di poeticizzazione della vita.
Il mitico canto a cui il poeta fa riferimento ci permette di scorgere un nuovo spiraglio di luce verso un mondo sconosciuto, ma al contempo basilare per l'umanità intera, visto che proprio in quel contesto sono stati piantati i semi del sapere, della filosofia, della dialettica e della retorica, che sono poi sbocciati nell'antica Grecia... (tratto dalla prefazione di Hafez Haidar)
Fin dove giunge il canto dell’iperboreo
raccolta poetica (Aletti Editore 2021)
prefazione del prof. Hafez Haidar
“Fin dove giunge il canto dell’iperboreo” è l’ultimo libro di Nicola Feruglio.
RispondiEliminaAntologia poetica che scava nell’interiorità umana,
fino alle radici iperboree e sciamaniche dell’occidente.
Inseguendo un “canto” che ogni uomo può riconoscere, Feruglio intesse uno spazio poetico che genera continui legami tra luoghi,
dimensioni della vita, precetti filosofici, fenomeni estatici, fatti storici e biografici.
La prefazione di Hafez Haidar testimonia come questo grande accademico, abbia colto “l'essenza”, non solo di questo testo poetico,
ma dell’intero pensiero dell'autore, riconoscibile già nel saggio
"L’energetismo segreto della vita" (2015).
Un testo quello di Feruglio, in grado di sancire il matrimonio
tra l’aurorale e l’escatologico.
Piera Salvatori
(Ufficio Stampa)