Buongiorno, oggi è il 16 luglio.
Il 16 luglio 1999 precipita in mare un piper con a bordo John Fitzerald Kennedy Jr, figlio dell'ex presidente degli Stati Uniti.
La morte di John John Kennedy Junior è avvolta dal mistero. Nella notte del 16 luglio del 1999 un piccolo aereo, un Piper 32 Saratoga 2HP, monoelica e a sei posti si desintegra. Nessuno ha potuto accertare se il Piper si è fatto a pezzi per l’impatto con il mare o, addirittura prima di precipitare in acqua. A bordo dei veivolo John John di 39 anni figlio amatissimo di John Fitzgerald Kennedy, presidente degli Stati Uniti d’America, morto assassinato a Dallas nel 1963, la moglie di John, Carolyn Bessett di 33 anni e Lauren di 34 anni, sorella di Carolyn. Tutti morti.
Il Piper era diretto a Martha’s Vineyard , nel Massachusettes, dove i tre dovevano partecipare alle nozze di una cugina di John Jhon, Rory Elizabhet, la figlia più giovane di Bob Kennedy. L’aereo era stato acquistato usato dal giovane Kennedy che aveva il brevetto di pilota da soli 4 mesi. Cosa sia accaduto in quei pochi minuti di volo resta un mistero anche perchè il Saratoga non prevede la presenza a bordo della “scatola nera” che avrebbe potuto ricostruire esattamente cosa effettivamente sia successo. Il mare ha inghiottito tutto cancellando ogni possibile traccia di un attentato.
Un complotto, quindi, ai danni del giovane Kennedy? John Fitgerald Kennedy, meglio conosciuto col soprannome John John, era nato a Washington il 25 novembre del 1960. Si era laureato in legge e presto era diventato una delle figure di punta della vita americana. Era stato anche eletto da People come l’”uomo più sexy dell’anno“. Abile editore nel 1995 aveva fondato la rivista “George”. Nel 1996 aveva sposato Carolyn Besset. Presto la rivista era diventata una delle più apprezzate d’America. Il mensile parlava di politica in un modo inconsueto e a volte anche irriverente.
Un complotto, dicevamo, una tesi possibile suffragata dal fatto, come dichiarato da fonti molto attendibili e molte vicine al giovane Kennedy, che John aveva deciso di presentarsi alle vicine elezioni come Presidente degli USA. E la sua vittoria appariva certa. Avrebbe molto probabilmente battuto tutti gli avversari: Al Gore, George Bush Junior ed Elizabeth Dole.
Ma John era ossessionato dalla morte di suo padre e dello zio Robert. Una sua amica giornalista. Lauren Lawrence, all’indomani del disastro aereo, ha affermato : <.... era ossessionato dall’idea che qualcuno lo volesse assassinare>.. Gli investigatori hanno dato colpa della disgrazia alle pessime condizioni del tempo e l’inesperienza del pilota. Ma è una tesi che non convince. Secondo alcune “voci di corridoio” la morte di John era stata studiata a tavolino. Secondo questa ipotesi a bordo del Piper era stato sistemato un ordigno a tempo che avrebbe fatto esplodere l’areo nel momento in cui attraversava l’Oceano. Se questo fosse vero chi è stato ad organizzare il tutto e perchè?
E c’è ancora un’altra ipotesi altrettando inquietante. Secondo i rapporti dell’inchiesta svolta dal Cooperative Institute of Marine and Atmopheric Studies degli USA, a far precipitare il Piper è stata una nube tossica. Il veivolo ha incontrato sulla sua rotta una nube di inquinanti provocata dalle fabbriche del Midwest che funzionano ancora a carbone. La nube tossica era formata da microscopiche goccioline di acido solforico non rivelabili dai radar meteorogici. La caratteristica delle goccioline è che sono completamente oscuranti.
Il pilota, quindi, attravversando la nube, ha perso ogni visibilità essendo anche sera. La nube, sempre secondo l’inchiesta dell’Istituto, stagnava tra i 2 mila e 500 metri dal mare. Nel momento in cui John ha iniziato la manovra per l’atterraggio ne è stato immerso, perdendo ogni riferimento e molto probabilmente, preso dal panico, ha perso il controllo dei veivolo e si è schiantato sulle onde. L’impatto è stato fatale. Il suo corpo e stato trovato dopo 4 giorni ancora prigioniero della carlinga, mentre i cadaveri delle due donne, sbalzate fuori dall’abitacolo, sono stati ritrovati dopo alcuni giorni.
Cosa è veramente successo quella notte? Forse non si saprà mai. E’ la Maledizione che insegue la famiglia Kennedy?
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