http://blog.libero.it/nonnarachele/8057744.html |
In passato l'arrotino spesso svolgeva il proprio mestiere spostandosi con una sorta di biciclo - carretto dotato di una grossa ruota di legno, rivestita da un cerchione di ferro
il carretto, una volta giunto sul luogo di lavoro, veniva letteralmente
ribaltato su sé stesso e si trasformava nello strumento di lavoro. Alla ruota veniva agganciato un pedale con vari snodi, veniva fissata la cinghia di
trasmissione del movimento alla mola e su una parte sporgente del
carretto, l'arrotino fissava poi un secchiello con dell'acqua che sgocciolava sulla mola mediante un piccolo rubinetto dosatore , con funzioni di lubrificazione . Per arrotare un utensile l'arrotino imprimeva alla ruota un movimento ben ritmato e continuo e
con abili gesti delle mani lo passava sulla mola fino a che la lama non diventava tagliente.
In tempi più recenti il tipico carretto si è trasformato in una bicicletta sul davanti della quale era applicata una ruota in pietra
collegata ai pedali con una cinghia, mentre ultimamente l'arrotino gira
la città con un'automobile nel cui vano portabagagli vi sono una o più
mole collegato all'albero di trasmissione e altre cose che possono
servire per il proprio lavoro. Questo aspetto permette agli arrotini di
proporsi per rimettere a nuovo, oltre ai classici coltelli, praticamente
ogni tipo di lama come forbici
di grandi o piccole dimensioni o prodotti d'acciaio come le forbici da
seta (molto più difficili da arrotare e per le quali serve una mola
molto veloce e una smerigliatrice) o dal filo particolarmente sottile
come i coltelli da prosciutto. Gli arrotini moderni inoltre associano
spesso alla professione di semplici molatori di lame anche piccole
riparazioni come ombrelli e cucine a gas.
fonte web: http://it.wikipedia.org/wiki/Arrotino
Nessun commento:
Posta un commento