Ciascun vulcano è alimentato da un serbatoio, detto bacino magmatico o
focolare vulcanico, che comunica con l'esterno attraverso un condotto o
camino vulcanico principale, terminante con un cratere centrale (a cui
possono aggiungersi camini secondari e crateri laterali o avventizi).
Sembra che i serbatoi di vulcani anche vicini non siano in comunicazione
tra di loro e che esistano serbatoi profondi situati alla base della
crosta terrestre o più in basso e serbatoi secondari, a essi collegati,
situati in prossimità della superficie. Un solo serbatoio profondo è
stato localizzato e misurato, quello del vulcano Kljucevsk in Kamciatka.
Analizzando le anomalie delle onde sismiche, Gorškov ha scoperto
l'esistenza di una tasca liquida ovoidale, del volume di 20.000 km³,
situata tra 50 e 70 km di profondità, proprio sotto la discontinuità di
Mohorovicic. Probabilmente anche il serbatoio magmatico del Kilauea si
trova a una profondità simile benché in quella zona la base della crosta
terrestre si trovi forse a soli 14 km di profondità. Intorno ai
condotti vulcanici si formano apparati o edifici vulcanici che possono
presentare caratteristiche diverse. I vulcani a strati o stratovulcani
possono essere formati da accumuli successivi di lava (vulcani a scudo
delle isole Hawaii) o di detriti (Vulcano) o misti (Etna); i
cumulovulcani sono formati dall'estrusione di cupole o di guglie laviche
consolidatesi all'interno del camino (monte Pelée). I vulcani a recinto
sono costituiti da un antico apparato vulcanico smantellato nel cui
interno è sorto, spesso in posizione eccentrica, un altro edificio
vulcanico (Vesuvio). A volte invece di un condotto a forma di camino
esiste una lunga fessura attraverso la quale la lava si espande su una
vasta superficie dando origine a un vulcano tabulare (Islanda).
fonte web: http://www.unitus.it/scienze/giovani/Lucci/japa/vulcani.html
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http://wwwmaestragirasole.blogspot.it/2012/04/geografia-i-vulcani.htm |
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