Cerca nel web

sabato 4 novembre 2023

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 4 novembre.
Il 4 novembre 1922 Howard Carter compie la più grande scoperta archeologica dell'egittologia, trovando l'ingresso della tomba intatta del faraone Tutankhamon.
Tutankhamon (XIV secolo ca. a.C.) fu un faraone della XVIII dinastia che regnò dal 1350 al 1341 ca. a.C. Succeduto ad Akhenaton, dopo il breve regno del fratellastro Semenkhara, reintrodusse il culto di Amon, abbandonato per volere di Akhenaton, e riportò la capitale a Tebe, ponendo così fine alla crisi politica e religiosa che aveva opposto il suo predecessore alla ricca e potente casta dei sacerdoti di Amon.
Poco si sa del regno di Tutankhamon e, considerata la sua giovane età (morì a circa diciannove anni), è probabile che il Paese fosse di fatto governato da Horemheb, capo dell’esercito. La sua notorietà deriva soprattutto dal ritrovamento della sua tomba da parte di Howard Carter nel 1922. Sfuggita ai saccheggi, conteneva intatto il corredo funerario del faraone, oltre alla sua mummia, attualmente conservati al Museo egizio del Cairo.
La scoperta della tomba del faraone Tutankhamon, vissuto nel XIV secolo a.C., rappresenta una delle maggiori conquiste dell’archeologia del XX secolo. Gli scavi furono iniziati nel 1922 dagli studiosi Howard Carter e dal suo mecenate Lord Carnarvon. Gli archeologi identificarono le tracce della tomba di Tutankhamon sotto i detriti di quella di Ramesse VI, nella Valle dei Re. A differenza degli altri sepolcri, quello di Tutankhamon, che comprende ben quattro stanze sotterranee, non era stato saccheggiato dai ladri, e gli studiosi vi trovarono oltre 5000 oggetti, fra i quali la celebre maschera mortuaria in oro del faraone, gioielli, mobili, armi, ventagli, statue, oggi esposti presso il Museo egizio del Cairo.
Si tratta della tomba più dimessa, ma è anche la più famosa della valle per l’immenso tesoro artistico e archeologico scopertovi. La tomba è modesta perché fu eseguita affrettatamente per un faraone di secondaria importanza, morto giovanissimo. Tutankhamon visse nel periodo travagliato dalle lotte politico-religiose originate dalla morte del grande faraone eretico Akhenaton, disordini sedati dopo qualche anno dopo dal potente Horemheb. La tomba venne limitata a un corto corridoio conducente all’anticamera su cui si affacciano, a destra, la camera sepolcrale e la stanza del tesoro, mentre di fronte è un’altra stanza destinata ad accogliere le offerte e l’arredo. Di tutto il complesso solo la camera sepolcrale fu decorata con una raffigurazione di Aj, secondo marito di Nefertiti, e successore di Tutankhamon, mentre compie la cerimonia dell’apertura degli occhi e della bocca del defunto in sembianze di Osiride.
Appena riempita del corredo e sigillata, la tomba venne visitata dai ladri che, disturbati, ne asportarono solo pochi oggetti. Riordinata sommariamente e sigillata di nuovo dai Sacerdoti ebbe la fortuna, cent’anni dopo, di rimanere sepolta dai detriti prodotti nello scavo della tomba di Rameses IX. Il materiale di scarto ne cancellò ogni traccia cosicché essa fu dimenticata per quasi tremila anni.
In tutti gli ambienti della tomba di Tutankhamon furono rinvenuti oggetti preziosi: gioielli, amuleti, monili, oggetti rituali, sigilli, strumenti musicali, sedie, carri, statue, portantine, maschere e sarcofagi in oro massiccio decorato finemente e con pietre preziose. Basti pensare che persino alcune delle pareti interne erano ricoperte da un sottile foglio d’oro ottenuto con battitura a freddo.

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Archivio blog