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giovedì 23 gennaio 2020

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 23 gennaio.
Il 23 gennaio 1932 usciva in edicola il primo numero della "Settimana enigmistica", un periodico che non passa mai di moda.
La Settimana Enigmistica fu inventata da un nobile di origine sarda: il Cavaliere del Lavoro, Grande Ufficiale, Dottor Ingegner Giorgio Sisini di Sorso, già Conte di Sant'Andrea, e figlio del fondatore del Rotary Club di Sardegna (il fondatore del periodico è deceduto il 21 giugno del 1972 e la direzione è stata assunta da Raoul de Giusti e successivamente da Francesco Baggi Sisini). Il primo numero fu pubblicato in 16 pagine al costo di 50 centesimi di lire; sulla copertina era disegnata l'immagine dell'attrice messicana Lupe Vélez ottenuta sagomando le caselle nere del cruciverba. Ha avuto una sola interruzione alla sua uscita a cadenza settimanale: il numero 694 del 14 luglio 1945 uscì dopo due mesi e mezzo a causa degli eventi bellici. Da allora la rivista ha vantato fra i suoi collaboratori i più famosi enigmisti, come ad esempio lo stesso fondatore, che creò enigmi per i lettori sino agli ultimi giorni di vita, Piero Bartezzaghi e Giancarlo Brighenti. È dunque storicamente, in un certo senso, il capostipite dei giornali di enigmistica italiana, almeno per quanto riguarda la diffusione di quest'arte presso il grande pubblico. Tant'è vero che una delle didascalie in cima alla prima pagina di copertina, sopra il titolo, recita che la Settimana Enigmistica "è la rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione". Per certi versi questo periodico rappresenta una vera e propria "icona" storica dell'enigmistica italiana. Numerosi altri periodici sono infatti sorti sulla scia della sua popolarità. Una caratteristica che tuttavia rende unica la Settimana Enigmistica è quella di non accettare pubblicità al suo interno e di usarla solo in alcuni periodi per la propria diffusione. Il 22 novembre 2008 ha toccato il traguardo dei 4000 numeri pubblicati e, per festeggiarlo, i cinque numeri precedenti hanno ospitato un concorso dedicato all'Italia.
La Settimana Enigmistica contiene schemi di parole crociate, tanti giochi divenuti ormai classici, rubriche fisse come "La pagina della sfinge", "Forse non tutti sanno che...", "Strano ma vero", "L'Edipeo enciclopedico", "Aguzzate la vista", "Il confronto" ecc…, con altre che cambiano ogni settimana. Tra i "Concorsi settimanali" periodicamente proposti c'è il "Quesito con la Susi" che da tempo presenta un grande interesse didattico costituendo un’intrigante linea di problemi; un rompicapo capace di coinvolgere nella ricerca della soluzione le persone più disparate: dalla bidella al professore passando per gli studenti e i loro familiari, questo offre un perdurante buon “riscaldamento” per i percorsi didattici proposti. La rivista in sè alterna giochi enigmistici con pagine di barzellette. A proposito di queste, esse sono, in qualche modo, categorizzate per tematiche i cui titoli sono talmente famosi da essere entrati nel linguaggio comune quali "le ultime parole famose". Ogni settimana apre almeno un concorso e dal 1995 propone anche qualche pagina a colori. Dal 2005 pubblica un sudoku a settimana, cedendo così al fenomeno di questi ultimi anni e dimostrando una grandissima capacità di rinnovamento oggi anche attraverso spot televisivi.

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