Cerca nel web

venerdì 5 novembre 2021

Amico Rom, Rom Amico

 

Anniversario dell'inaugurazione del Monumento al Samudaripen e 28° Concorso internazionale Amico Rom
 Chi mi conosce sa bene che avverso ogni forma di discriminazione. Chi mi segue - e segue l'Accademia dei Sensi - osserva l'attenzione che da alcuni anni si rivolge alla vasta e multiforme cultura delle genti romanès (Rom, Sinti, Kale, Manouches, Romanichals sono le denominazioni dei principali gruppi). Ebbene: posso dire di aver raggiunto una tappa importante di questo lungo cammino di incontro e conoscenza, proprio sabato 30 ottobre.
 Quel giorno, a Lanciano, si sono rinnovati due appuntamenti congiunti che portano a riflettere sulla "questione Rom" che tanto implica, talvolta interessa, smodatamente affligge gli Europei in generale, gli italiani in particolare.
 Gli stermini di metà secolo scorso sono generalmente ricordati - dico: con crescente, in apparenza, fastidio - per la Shoah. In realtà oggetto di quelle azioni terrificanti sono stati umani delle categorie più disparate ritenute reiette: sì Ebrei ma anche prigionieri di guerra, oppositori politici, omosessuali, apolidi, testimoni di Geova e, infine, zingari (nota),
 Al mattino di sabato, al Parco delle Memorie di Lanciano, l'associazione Them Romano in collaborazione con la Regione Abruzzo, l’UCRI (Unione delle Comunità Romanès in Italia), l’ANPI, l’ARCI, l’associazione Logos Cultura, l’Associazione Il Sorriso, la Novagro hanno celebrato l'anniversario dell'inaugurazione del Monumento al Samudaripen.
Anniversario dell'inaugurazione del Monumento al Samudaripen
 Emozionante la partecipazione di molti Rom, alcuni di origine slava, che hanno reso sentito omaggio al monumento insieme a rappresentanze internazionali e di vari Comuni, tra cui quello di Lanciano e Laterza, gemellati proprio per l'edificazione del monumento, complesso scultoreo ad opera del Maestro Tonino Santeusanio e una maiolica laertina riportante i versi di "Auschwitz", scritti dal Commendatore Santino Spinelli, in lingua romanì, italiano ed inglese.
 L'evento più coinvolgente è stato senza dubbio al pomeriggio, con la celebrazione del 28° Concorso Internazionale "Amico Rom".
28° Concorso internazionale Amico Rom
 Al Teatro Fenaroli di Lanciano i premi sono stati assegnati a numerose categorie.
 La scrittrice rom serba Maja Jovanovic è stata vincitrice assoluta. Il Premio alla Carriera è stato attribuito alla kali/gitana spagnola Ana Gimenez Alentado, docente universitaria di antropologia presso l’Università Jaume I di Valencia, autrice di numerosi saggi sulla educazione e sul contesto sociale e culturale dei gitani in Europa, e al parlamentare macedone rom Samka Ibraimoski.
 Premio Eccellenza Romanì al ristoratore Giuseppe Barbetta di Laterza (Taranto), al chimico e farmacista Moreno Di Rocco di Montesilvano, al pugile campione europeo Michele Di Rocco e all’avvocato Romeo Tiberiade, Presidente del Centro di Cultura Rom di Craiova in Romania.
 Premio Phralipé (Solidarietà, Fratellanza, Cittadinanza Onoraria Rom) al ricercatore del CNR Sandro Turcio (Castellammare di Stabia), al violinista Marco Bartolini (Pesaro), alla presidente dell’ISTORECO Fausta Messa (Sondrio), alla scrittrice per i diritti umani Maria Angela Zecca (Lecce) e...
 Beh, è stato davvero emozionante ricevere questo premio, sinceramente inatteso e non cercato. Sono molto onorato di essere stato nominato Fratello Rom.
 Come ho avuto modo di dire nel mio discorso cerimoniale, essere lì è comunque stato sofferto e impegnativo. Perché tanti accadimenti sono occorsi a impedirmi di essere lì e perché superarli è stato anche faticoso. Ho sentito doveroso esserci, così come l'ho sentito ogni volta che mi sono impegnato, anche con piccoli gesti, a sostenere la dignità umana di un amico, di un conoscente, di uno sconosciuto, anche lontano, Perché la dignità umana è un diritto di ogni umano. Nessuno può negarlo. Per nessun motivo.

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Archivio blog