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lunedì 28 novembre 2022

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 28 novembre.
Il 28 novembre 1905 Arthur Griffith fonda il Sinn Féin in Irlanda.
Per capire il ruolo del Sinn Féin nella storia dell’Irlanda del Nord (Ulster) dobbiamo prima presentare in breve la situazione. Nell’Ulster non esiste una nazione o un popolo nord-irlandese perché di fatto in quella regione convivono due realtà diverse: quella di matrice protestante (unionista) e quella cattolica (nazionalista).
La maggioranza protestante tende a ritenersi di cittadinanza britannica ed è favorevole al mantenimento della regione all'interno del Regno Unito, mentre, al contrario, un’ampia minoranza si definisce irlandese, volendo l’integrazione delle sei contee nord-irlandese nella repubblica d’Irlanda (Eire). La paura dei protestanti è che in una ipotetica Irlanda unita diventeranno una minoranza discriminata dalla maggioranza cattolica, mentre la paura dei cattolici dell’Ulster è che nella situazione attuale rimarranno soltanto una minoranza discriminata dalla maggioranza protestante. La peculiarità del conflitto nella regione sta soprattutto nel fatto che nell’Irlanda del Nord ci sono due comunità distinte, due religioni distinte, due culture e anche due lingue. In altre parole, due comunità etniche che oltre a condurre vite separate desiderano appartenere a due stati nazionali diversi.
Secondo i nazionalisti cattolici nord-irlandesi esiste una nazione irlandese, e l’isola irlandese è la sua terra. La volontà della nazione irlandese non potrà essere liberamente espressa fino a quando sussisterà l’attuale divisione dell’isola. La colpa dell’attuale divisione sarebbe esclusivamente della Gran Bretagna. Secondo gli stessi la soluzione del conflitto è un’Irlanda unita e sovrana, proprio a causa del fallimento della divisione dell’isola, quale soluzione pensata per risolvere il problema nord-irlandese. Portavoce di questa visione era fino a pochi anni fa il partito Sinn Féin.
Sinn Féin che in irlandese significa “Noi Stessi” (o "noi soli"), è un partito repubblicano, il più forte partito tra gli elettori cattolici nord-irlandesi ed il secondo più importante nell’Irlanda del Nord dopo il Partito dei Unionisti Democratici (Democratic Unionist Party); nella Repubblica d’Irlanda è il quarto più votato partito.
Il moderno Sinn Féin, attivo soprattutto nell’Irlanda del Nord guidato dal 1983 da Gerry Adams, nacque nel 1970 con la scissione dal cosiddetto “Official Sinn Féin”, il quale nel 1977 ha cambiato nome in “Sinn Féin The Workers’ Party” (Sinn Féin il Partito degli Operai), diventando “Workers’ Party” nel 1982. Nella scissione del 1970, l'odierno Sinn Féin ha preso il nome di “Provisional Sein Féin”.
L’importanza del SF sta nel fatto che negli ultimi 30 anni è stato uno degli attori protagonisti del conflitto nord-irlandese. SF è stato da sempre visto come l’ala politica dell’IRA (Esercito Repubblicano Irlandese) o meglio, della PIRA (Esercito Repubblicano Irlandese Provvisorio) o comunque in stretto contatto con essa. Se all’inizio sembrava che SF fosse un attore di secondo piano sulla scena politica nord-irlandese perché nei primi anni ottanta il partito non era rappresentato in nessuna assemblea legislativa, con lo Sciopero della Fame (Hunger Strike) del 1981 dei detenuti repubblicani avvenuto nel carcere di Maze e con l’elezione del loro capo Bobby Sands, nel Parlamento Britannico (1981), la fortuna politica e il peso nella realtà nord-irlandese di SF ha cominciato a cambiare.
La decisione presa durante l’Ard Fheis (il Congresso Annuale del Partito) del 1986 quando la maggioranza degli iscritti, guidati da Gerry Adams, votarono per terminare la politica dell'astensionismo significava che SF era pronto a riconoscere le istituzioni create dal governo britannico sull'isola. Con l'iniziativa del ’86 di deviare dalla linea repubblicana tradizionale, cioè quella dell'assenteismo in caso di vittoria elettorale (i parlamentari eletti non avrebbero occupato i seggi a Westminster, non essendo ritenuto legale l’atto di unione legislativa dell’Irlanda del Nord con la Gran Bretagna), sia il più importante partito nazionalista a quei tempi, il Social Democratic and Labour Party (SDLP), sia il governo britannico cominciano a prendere sul serio la voce di SF.
All’inizio degli anni ’80 SF si muoveva nei parametri del pensiero repubblicano irlandese. Il movimento repubblicano ha come obiettivo l’unificazione dell’Irlanda del Nord con la Repubblica d’Irlanda sia con metodi politici, sia utilizzando la lotta armata. Secondo Nioclás O'Ceallaigh il movimento repubblicano è composto da più entità a parte SF: IRA (le varie frazioni), SF Repubblicano, il Movimento per la Sovranità delle 32 Contee (32 County Sovereignty Movement), il Partito degli Operai (Worker’s Party) ed altre organizzazioni minori.  
Nella Repubblica d'Irlanda il SF ha visto, dal 1989, lentamente crescere i propri consensi. Nel 1997, il SF è riuscito, dal 1957, ad eleggere per la prima volta un deputato, grazie al 2,6% dei consensi. I voti per il SF sono più che raddoppiati nelle elezioni del 2002, quando i socialisti nazionali hanno ottenuto il 6,5% dei consensi ed hanno eletto 5 deputati.
Alle politiche del 2007, il SF è sceso a 4 seggi, pur avendo avuto un incremento in termini di consensi, 6,9% (+0,4%).
Negli ultimi anni il partito è riuscito ad allargare decisamente il suo bacino elettorale, ottenendo l'11,2% alle Europee del 2009 e il 9,9% alle ultime elezioni politiche irlandesi (febbraio 2011), conquistando 14 seggi. Nel 2012 si è schierato per il NO al referendum sul fiscal compact.
Il Sinn Féin odierno è invece un partito indipendentista molto attivo soprattutto nell'Irlanda del Nord, dove proclama la necessità dell'unità irlandese. Organo politico dell'IRA, nel 1998 partecipa alla stesura del Belfast Agreement, noto anche come Accordo del Venerdì Santo (Good Friday Agreement).
Nel suo programma politico sono presenti spunti e argomentazioni di stampo socialista.
Attuale leader del movimento è Gerry Adams. Altro personaggio chiave del partito è Martin McGuinness che attualmente ricopre la carica di vicepremier nel governo di coalizione nord-irlandese. Non ufficialmente, ma secondo molte fonti, i due sarebbero stati membri del Consiglio dell'Esercito (Army Council) dell'IRA, braccio armato del partito durante gli anni della guerra.
Il partito è presente al Parlamento Europeo con 2 europarlamentari (uno eletto nella Repubblica d'Irlanda e uno nel Regno Unito) iscritti al gruppo della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (GUE/NGL), di cui fanno parte i partiti della sinistra radicale europea tra cui gli italiani Rifondazione Comunista e il Partito dei Comunisti Italiani.
Alle elezioni del 2011 per il Parlamento dell'Irlanda del Nord, il SF ha conquistato il 26,9% dei consensi ed ha eletto 29 deputati, uno in più del 2007. Il SF dal 1982 ha visto sempre incrementare i propri consensi: 10% (1982); 15,5% (1996); 17,7%(1998); 23,5% (2003); 26,2% (2007).
Alle elezioni generali del 2020 il SF si attesta come primo partito del paese ottenendo il 24,5% dei voti, realizzando un sorpasso storico sui due partiti conservatori che per un secolo hanno primeggiato nella competizione elettorale.

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