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Il seguito fu tutt’altro
che identico e la mia attenzione oscillava tra l’uno e l’altro. Uno proiettava in
anteprima sequenze di sorvolo su inceneritori incompiuti e truppe manifestanti
fuori da stabilimenti, l’altro militari in evidente esecuzione di esercitazioni
con droni e a piedi nel bosco e statuette d’oro poste dinanzi a carabinieri in
alta uniforme, accecati dai lampi dei fotografi. Pur nella difficoltà di
comprendere la situazione, azzardai che l’uno fosse il notiziario campano,
quello nostrano, l’altro chissà di quale altra ben più beata regione. Senza cessare
di alternare lo sguardo tra i due schermi, cercavo di indovinare quale fosse la
regione da cui provenissero quelle immagini.
Ma il cameriere,
interrogato, rispose che l’uno era collegato al circuito satellitare, l’altro a
quello terrestre. Quindi l’altro doveva essere campano, e il primo... Rovereto!
Finalmente feci attenzione a leggere il nome di un luogo. Probabilmente l’espressione
del mio volto doveva rivelare un pizzico di stizza, mentre ero intento a
meditare che quelli che avrei supposto problematiche tipicamente meridionali, e
cioè emergenza rifiuti e crisi industriale affliggevano in prima pagina comunità
per me insospettabili sotto questo profilo, mentre in Campania... Qui lo
svolgimento del notiziario indugiava ancora sulla prima notizia dei “soldatini
intenti a giocare” – così scherzosamente argomentavo – mentre da Trento già
avevano esaurito la lettura delle due notizie di prima. Ancora da Napoli il rapporto
sul ritrovamento delle statuette trafugate da chissà quale tempio era in svolgimento
che dal basso Adige erano state date altre due notizie, con immagini e
interviste. “Proprio non sanno cosa dirci, qui”, pensavo tra me e me.
Dopo qualche giorno ho potuto comprendere il significato di
quelle immagini senza audio dai campi e boschi campani: non posso che
apprezzare l’impegno delle Forze Armate con le più moderne tecnologie, fin’ora
conosciute per l’efficacia in battaglia, nel monitorare il degrado territoriale
in seguito allo smaltimento abusivo di rifiuti. Ma tuttavia resto della mia
idea: qui ce ne raccontano neanche tante per farne ancor meno buone.
© 2014 Accademia dei Sensi - Licenza CC BY-NC-ND 3.0
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