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Il nome
Nel XII secolo il borgo si chiamava Loretinum, nel XV Ratino, quindi Loratino e Oratino. Da dove derivi il nome, non si sa. Secondo il parroco del paese d’inizio Novecento, dalla radice greca Or sarebbe derivato il latino Oratenus, che starebbe per “visibile dappertutto”, quindi “luogo panoramico”.
La storia
1251, il primo documento che rileva l’esistenza del borgo – di
probabile origine normanna - è l’inventario dei beni presenti nelle
chiese molisane, tra cui quella di Santa Maria castri Lorateni.
1268, il borgo è feudo angioino, in possesso di Eustachio d’Ardicourt; tra i feudatari che si succedono, si ricordano Giovanni di Lando durante il regno di Carlo II d’Angiò, e Pietro di Sus.
1333, re Roberto assegna Oratino alla propria consorte, la regina Sancia.
1456, il borgo è distrutto dal terremoto del 5 dicembre; l’antico abitato a valle viene abbandonato e la popolazione si insedia nell’attuale centro abitato.
1512, dopo il cataclisma politico seguito alla calata di Carlo VIII, il feudo passa da Ferrante di Capua alla famiglia Caracciolo.
1586, Oratino appartiene ai Di Silva, famiglia patrizia di origine spagnola; nel 1630 passa a Ottavio Vitaliano, alla cui dinastia rimane fino al 1699, quando il titolo di duca è ceduto a Marco Antonio della famiglia Giordano.
1762, diventa duca di Oratino Giuseppe Giordano, letterato illuminista.
1805, un grave terremoto colpisce il paese, causando il crollo di una parte del palazzo ducale.
1901, Oratino raggiunge il massimo della popolazione con 2344 abitanti (erano quasi 2000 nel 1825 e 1224 nel 1741).
1268, il borgo è feudo angioino, in possesso di Eustachio d’Ardicourt; tra i feudatari che si succedono, si ricordano Giovanni di Lando durante il regno di Carlo II d’Angiò, e Pietro di Sus.
1333, re Roberto assegna Oratino alla propria consorte, la regina Sancia.
1456, il borgo è distrutto dal terremoto del 5 dicembre; l’antico abitato a valle viene abbandonato e la popolazione si insedia nell’attuale centro abitato.
1512, dopo il cataclisma politico seguito alla calata di Carlo VIII, il feudo passa da Ferrante di Capua alla famiglia Caracciolo.
1586, Oratino appartiene ai Di Silva, famiglia patrizia di origine spagnola; nel 1630 passa a Ottavio Vitaliano, alla cui dinastia rimane fino al 1699, quando il titolo di duca è ceduto a Marco Antonio della famiglia Giordano.
1762, diventa duca di Oratino Giuseppe Giordano, letterato illuminista.
1805, un grave terremoto colpisce il paese, causando il crollo di una parte del palazzo ducale.
1901, Oratino raggiunge il massimo della popolazione con 2344 abitanti (erano quasi 2000 nel 1825 e 1224 nel 1741).
http://termoli.files.wordpress.com/2012/05/oratino.jpg |
L’abilità delle maestranze locali
http://www.francovalente.it/wp-content/uploads/2011/06/Oratino7.jpg |
Il prodotto del borgo
I legumi. Ceci e cicerchie sono gli ingredienti, con
il grano, delle lessate, il piatto che viene cucinato sul sagrato della
chiesa il 17 gennaio, mentre arde il falò acceso in onore di
Sant’Antonio Abate
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