Cerca nel web

domenica 1 settembre 2019

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il primo settembre.
Il primo settembre 1752 la Campana della Libertà arriva a Filadelfia.
Nel silenzio trasparente del Liberty Bell Center di Philadelphia, la Campana della Libertà racconta muta la storia degli Stati Uniti: bronzo sfregiato e inciso di parole profonde, è ancora oggi il simbolo della Rivoluzione Americana.
Eppure questo oggetto che gli Yankees tanto amano, fu forgiato nel 1751 nel quartiere di Whitechapel: in quella Londra che rappresentava il potere arrogante e monarchico contro cui i coloni del Nuovo Mondo combatterono per diventare padroni del loro destino.
La Campana della Libertà era stata realizzata lì per celebrare il cinquantenario della Carta dei Privilegi redatta da William Penn, il fondatore dello Stato della Pennsylvania dove era diretta.
Dopo aver attraversato l’Atlantico, la Liberty Bell arrivò a destinazione crepata: così i fabbri Pass e Stow dovettero lavorare parecchio per riparare i suoi 946 chilogrammi. E alla fine apposero la loro firma.
Lì, proprio sotto la calotta della Campana della Libertà dove sono incise le parole del capitolo XXV, verso X, del Levitico: “E proclamerete la libertà in tutte le terre e a tutti gli abitanti”. Poi fu innalzata nella torre dell’Independence Hall.
Da quel momento in poi i rintocchi della Liberty Bell hanno contraddistinto i momenti più importanti del passato degli Stati Uniti. Nel 1774 avevano aperto il Primo Congresso Continentale delle 13 colonie, riunite contro le restrizioni commerciali del governo inglese (Intolerable Acts).
Un anno dopo la Campana della Libertà aveva annunciato la conclusione della vittoriosa battaglia dei rivoluzionari a Lexington e Concord. Nel 1837, infine, era diventata simbolo del movimento abolizionista contro la schiavitù.
Poi, l’ultimo scampanellio: era il 22 febbraio del 1846, il giorno del compleanno di George Washington. La crepa riparata si era riaperta, allargandosi ogni anno di più. Così, nel timore di una ulteriore e insanabile rottura non ha più suonato.
Oggi, la Campana della Libertà è protetta da una teca trasparente e sorvegliata a ogni minuto nel Liberty Bell Center di Philadelphia, il museo dedicatole aperto dalle 9 alle 17.

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Archivio blog