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giovedì 15 febbraio 2024

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 15 febbraio.
Il 15 febbraio 1898 la nave da guerra statunitense USS Maine affonda nel porto dell'Avana, causando la morte di 266 militari. E' il pretesto per l'inizio della guerra ispano americana.
Si definisce guerra ispano-americana la guerra che venne combattuta nell’anno 1898 fra gli Stati Uniti e la Spagna relativamente alla questione cubana.
Cuba era uno degli ultimi possedimenti coloniali della Spagna; sia in territorio cubano che in territorio filippino dal XIX secolo si erano armati gruppi di guerriglieri che lottavano per l’indipendenza dalla madre patria. La Spagna non disponeva però di risorse economiche sufficienti per poter sedare le rappresaglie, così spinse la popolazione a spostarsi verso le aree urbane e lasciare le campagne, là dove cioè  trovavano il loro fulcro i gruppi di guerriglieri. Nel 1895, inoltre, una violenta rivolta indipendentista venne repressa nel sangue dal governatore spagnolo a Cuba Valeriano Wayler; egli inviò in veri e propri campi di concentramento gli insorti e anche parecchi semplici simpatizzanti.
La guerra ispano-americana ebbe inizio quando gli Stati Uniti vennero coinvolti a seguito dell’esplosione della nave Maine, nel cui naufragio morirono ben 266 marinai. La corazzata Maine era stata inviata a Cuba dagli stessi Stati Uniti proprio a seguito delle violente repressioni al fine di proteggere i cittadini americani che vi risiedevano, visti i continui scontri fra spagnoli e cubani. In realtà quello degli scontri fu solo un pretesto per simboleggiare con la loro presenza l’appoggio morale ai cubani. Date le tensioni diplomatiche già esistenti fra i due paesi, l’allora presidente McKinley, su spinta dell’opinione pubblica manovrata dalla cosiddetta yellow press e su spinta del futuro presidente Theodore Roosevelt, venne convinto a muovere guerra alla Spagna, dando così inizio alla guerra ispano-americana.. Visto però l’aumento delle tensioni diplomatiche fra i due paesi, fu la Spagna a dichiarare per prima guerra agli Stati Uniti, il 23 aprile 1898, mentre gli USA lo fecero qualche giorno dopo, il 25 aprile. Nel mese di luglio le truppe americane guidate da Roosevelt sbarcarono su Cuba e contemporaneamente a Porto Rico. Anche la situazione nelle Filippine non era delle migliori. Nel maggio 1898 si ebbe il primo scontro fra flotta spagnola e americana, con la conseguente sconfitta della prima ad opera dell’ammiraglio George Dewey. Nel corso dello stesso anno gli Stati Uniti avevano acquistato le Hawaii.
La guerra ispano-americana venne vinta dagli Stati Uniti. Nell’arco di qualche mese venne firmato un armistizio con il quale la Spagna dovette concedere agli Stati Uniti in primo luogo il riconoscimento dell’indipendenza di Cuba che si configurò pertanto come un protettorato americano, la cessione del Porto Rico che divenne uno stato libero associato agli Stati Uniti e la cessione delle isole Guam e infine l’occupazione da parte degli USA di Manila, nelle Filippine, con gran sorpresa dei filippini insorti che credevano di aver ottenuto la tanto attesa indipendenza. Conseguenza dell’occupazione delle Filippine fu una rivolta contro l’esercito americano ivi stanziato. La guerriglia ebbe fine solo nell’anno 1902 provocando la morte di cinquemila soldati americani e di seicentomila soldati filippini. Soltanto nel 1943 l’allora governatore Aguinaldo, che nel 1901 era fuggito ritirandosi in privato, proclama l’indipendenza filippina dagli Usa, in pieno conflitto mondiale.
In seguito alle numerose perdite determinate dalla guerra ispano americana la Spagna cadde in un profondo periodo di crisi che trent’anni dopo l’avrebbe portata alla guerra civile spagnola.

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