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sabato 8 febbraio 2020

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è l'8 febbraio.
L'8 febbraio 1807 nacque a San Pietro in Casale (BO) Luigi Calori.
Laureato a Bologna nel 1829, si dedicò agli studi anatomici sotto la guida di Antonio Alessandrini e di Francesco Mondini. Nel 1830 divenne Prodissettore e nel 1831 venne nominato Dissettore Principale Stabile nel laboratorio di Anatomia umana dell’Università di Bologna. Nel 1835 ottenne l’incarico dell’insegnamento di Anatomia pittorica presso l’Accademia di Belle Arti che mantenne per un decennio. Nel 1844 gli fu assegnata la cattedra di Anatomia succedendo al maestro Francesco Mondini che resse per ben 52 anni, fino al giorno della sua morte. Molte le cariche accademiche e scientifiche ricoperte in questa lunghissima carriera: Presidente della Facoltà medica negli anni 1869-1872 e 1882-1885; Magnifico Rettore dell’Università negli anni 1876 e 1877; socio onorario dell’Accademia delle Scienze dal 1836 e Presidente della Società Medica Chirurgica nel 1856 e nel 1888. L’opera scientifica del Calori è stata poderosa, con argomenti di ricerca i più disparati e rivolti ad ogni settore della morfologia classica: dall’anatomia normale a quella patologica ed in specie alla teratologia; dall’anatomia comparata all’antropologia. L’attività didattica di Luigi Calori è documentata, oltre che da un chiaro atlante di anatomia sistematica, dall’enorme quantità di preparazioni di morfologia normale, patologica e comparata. Nel vasto nuovo capitolo della teratologia Calori può essere considerato l’iniziatore di una nuova scuola che avrà come massimo esponente l’allievo Cesare Taruffi. In questa materia egli seppe dare un apporto innovativo per l'epoca decidendo che il caso clinico da lui studiato diventasse immediatamente reperto storico e venisse inserito nelle bacheche del suo Museo. Per questo, avvalendosi del ceroplasta Cesare Bettini, faceva plasmare in cera un modello che riproducesse il caso, poi eseguiva un’accurata dissezione e faceva riprodurre in disegno dallo stesso Bettini i più interessanti aspetti anatomici. Calori ha lasciato numerosissimi, preziosi, preparati e modelli che riempiono i musei universitari di anatomia normale, patologica e comparata. Una sua raccolta di teschi (più di duemila), datati dal medioevo all’età contemporanea, è conservata nelle teche del corridoio d’ingresso degli Istituti di Anatomia, in via Irnerio 48 a Bologna.
Umberto I di Savoia lo nominò commendatore dell’ordine Mauriziano, in occasione della cerimonia promossa dall’Accademia delle Scienze per onorare i suoi cinquanta anni di insegnamento. Era insignito inoltre delle onorificenze di: Cavaliere e Commendatore della Corona d'Italia, Cavaliere della Guadalupa del Messico, Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia.
Nel 1885, quando l'anatomico era ancora in vita, gli fu dedicata la Piazza Maggiore del paese natio, che da allora divenne Piazza Calori.
Morì a Bologna nel 1896.

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