Cerca nel web

sabato 1 febbraio 2014

NEAPOLIS #Napoli di Donatella Farina


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cc/Napoli6.png


NEAPOLIS

 La più antica presenza protourbana nell'area fu probabilmente un emporio dorico sull'isolotto di Megaride, attivo dal IX secolo a.C.; in un secondo momento, grazie all'intervento cumano, l'insediamento di Partenope sarebbe stato esteso anche al Monte Echia: Lutazio Catulo, console romano e autore di testi storici, parla di una sua distruzione per mano cumana. Neapolis (città nuova), la nuova zona urbana si colloca nel periodo di Aristodemo; i ritrovamenti archeologici dimostrano che il pianoro prospiciente alla collina di Pizzofalcone era diffusamente frequentato già dalla metà del VI secolo a.C. e che la "Città Nuova" sia sorta alla fine dello stesso. Il nucleo più antico acquisì via via il nome di Palepolis (città vecchia).La rinnovata città seppe in breve tempo sia sostituirsi a Cuma nei commerci marittimi, sia assumere il controllo sul golfo. Dopo la parentesi Osco-Sannita e i disordini interni ad essa collegati, che vide oltremodo l'accentuarsi delle differenze tra il nucleo antico e la nuova zona urbana sorta sul pianoro, nel 327 a.C. Neapolis venne conquistata dai Romani, assumendo tuttavia il rango di civitas foederata e conservando la lingua greca almeno fino al II secolo d.C. Nei secoli seguenti Neapolis ritornò l'unico centro propulsore della zona e Palepolis divenne soltanto un luogo periferico in cui vennero erette grandi ville. Punto focale della filosofia epicurea, Neapolis fu infatti luogo e residenza degli imperatori Claudio, Tiberio e Nerone che trascorsero qui le pause dall'attività di governo.Nel II secolo d.C., Augusto la scelse come sede dei giochi Isolimpici, una specie di giochi Olimpici italici, poiché era la città più "grecizzata d'Italia". Nel 476 l'ultimo imperatore romano d'occidente Romolo Augusto fu imprigionato nel Castel dell'Ovo. Con il termine dell'età antica e l'incalzare delle invasioni barbariche, la città si chiuse nelle sue mura. Le zone periferiche di Palepolis e Pausilypon, un tempo mete dell'aristocrazia romana, caddero preda delle razzie e dell'incuria.

Donatella Farina

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Archivio blog