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martedì 12 ottobre 2021

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 12 ottobre.
Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo raggiungeva la costa navigando ad occidente.
Dopo la caduta di Costantinopoli avvenuta nel 1453, il commercio tra Oriente e Occidente ebbe una crisi. Poichè i Turchi impedivano di raggiungere l'Oriente e quindi di fare progredire il commercio, molti navigatori si misero all'opera per cercare nuove vie di comunicazione con l'Oriente cercando di aggirare lo sbarramento turco.
Un navigatore genovese, Cristoforo Colombo, basandosi sulle informazioni raccolte nel corso dei suoi viaggi e sullo studio delle carte nautiche disegnate dal fratello, si convinse che la Terra fosse almeno del 25% più piccola di quanto all'epoca si riteneva, e che fosse occupata per la maggior parte da terre emerse. Sulla base di queste errate considerazioni, Colombo ritenne con sicurezza di poter raggiungere rapidamente l'Asia navigando verso occidente.
Nel 1484 sottopose la sua teoria al re del Portogallo Giovanni II, che però rifiutò di finanziare la spedizione, in quanto i suoi calcoli erano ritenuti sbagliati. Colombo si trasferì quindi in Spagna, dove il suo progetto ottenne il sostegno di numerose persone importanti, che nel 1486 gli assicurarono un incontro con la regina Isabella di Castiglia. Come già era accaduto in Portogallo, anche in Spagna inizialmente il suo piano fu respinto, ma Colombo insistette tanto, che nell'aprile del 1492, Ferdinando II e Isabella accettarono di finanziare la sua spedizione. Il contratto stipulato con i regnanti stabiliva che Colombo sarebbe diventato viceré di tutti i territori scoperti. Gli fu inoltre assicurato un titolo ereditario e il 10% di tutti i metalli preziosi estratti nelle terre che avrebbe conquistato.
Così nell' agosto del 1492 Colombo lasciò la spagna, con a seguito una piccola flotta costituita da una nave più grande e da due caravelle di minori dimensioni. Dopo due mesi di navigazione, ancora non si vedeva alcuna terra in vista e cresceva la sfiducia dell'equipaggio nei confronti del proprio comandante. Proprio quando ormai si stavano perdendo le speranze, all'alba del 12 ottobre 1492, la terra fu avvistata e, la spedizione sbarcò in un'isola delle Bahamas, che venne ribattezzata San Salvador. Nelle settimane successive le tre navi approdarono nell'attuale Cuba e a Hispaniola, tutte isole che Colombo riteneva fossero situate nei mari dell'Asia. Nel mese di dicembre la Santa María, la nave più grande, naufragò e le rimanenti due caravelle iniziarono il viaggio di ritorno e raggiunsero la Spagna nel marzo 1493. L'accoglienza dei monarchi fu entusiastica e Colombo si vide confermare i riconoscimenti garantiti dal suo contratto. Nel settembre di quello stesso anno Colombo lasciò la Spagna per una seconda spedizione, questa volta con un seguito di 17 navi e 1500 uomini di equipaggio. Nel corso del viaggio sbarcò in diverse isole e nelle vicinanze del Capo Isabella, fondò la Colonia di Isabella, che fu il primo insediamento fisso europeo nel Nuovo Mondo. Al suo ritorno i sovrani gli promisero che avrebbero finanziato una sua nuova spedizione, che fu organizzata però solo due anni dopo.
Colombo partì così per il suo terzo viaggio nel 1498, durante il quale avvistò e visitò numerose altre isole. Ma il modo negativo in cui gestiva la Colonia, indusse i sovrani a levargli l'incarico di governatore e a farlo ritornare in Spagna in stato di arresto. Dopo aver convinto la Regina a liberarlo e a concedergli un'ultima occasione, nel 1502 partì per una quarta spedizione, alla ricerca di un nuovo passaggio che lo avrebbe condotto direttamente in Asia. La spedizione continuò per circa due anni, incontrando lungo il suo tragitto anche un uragano che gli fece perdere due navi, ma senza alcun risultato nel 1504 i pochi superstiti fecero ritorno in Spagna.
E mentre Colombo trascorreva gli ultimi anni della sua vita, un altro navigatore Italiano di nome Amerigo Vespucci aveva compiuto anch'egli diverse spedizioni nelle nuove terre scoperte; in seguito ad alcuni studi, capì che quei territori non facevano parte dell'Asia, ma di un nuovo continente che egli chiamò "Nuovo Mondo". Proprio grazie a questa intuizione, nel 1516 il Nuovo Mondo prese interamente il nome di America.

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