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mercoledì 11 giugno 2025

#AlmanaccoQuotidiano, a cura di #MarioBattacchi


 Buongiorno, oggi è l'11 giugno.

L'11 giugno 1993 esce nelle sale americane Jurassic Park.

Maestoso; questo è l’aggettivo che viene in mente pensando a Jurassic Park del 1993 di Steven Spielberg, un film che ha saputo incredibilmente interpretare il ruolo di gigante degli anni ’90 basandosi su fondamenta solide e letterarie. Tratto da un romanzo di Michael Crichton, Jurassic Park è il punto di arrivo di tutto un filone classico di film sui giganti del passato, basti pensare agli anni ’30 e ’40 quando il cinema pullulava di film sui dinosauri con goffi e simpatici effetti speciali. Il parco dei “divertimenti” allestito dal genio di Spielberg invece non manca di spettacolarità e clamore scenico, spazzando via la concorrenza con una grandissima interpretazione degli effetti speciali. Nela scena dove il Brachiosaurus irrompe con il suo verso notiamo l’espressione attonita e meravigliata dei protagonisti della pellicola quasi a voler sottolineare il radicale cambiamento di intendere il cinema, l’estasi quasi mistica dello spettatore. Il catastrofismo di Crichton viene perfettamente trasposto da Spielberg che riesce ad amalgamare bene l’intenzione e il messaggio finale dello scrittore; la macchina non è uno strumento affidabile e prima o poi si ribella al volere del suo creatore. La felicità, nel giro di poco tempo, si trasforma in una disperata corsa alla sopravvivenza dove l’uomo, in poche ore, si ritrova ad occupare la parte più bassa della catena alimentare.

La storia narra del miliardario sognatore americano John Hammond (il compianto Richard Attemborough) e della sua “creatura”, il Jurassic Park, un parco a tema dove le creature che popolavano la terra milioni di anni fa si trovavano rinchiuse come all’interno di un grande zoo. La macchina ideata da John sembra funzionare perfettamente e anche il Prof. Grant (Sam Neill) assieme alle Prof.ssa Sattler (Laura Dern) e all’istrionico Prof. Malcolm (Jeff Goldblum) assistono estasiati al funzionamento di questo parco, seppur mostrando qualche riserva. Di questi Grant pone l’interrogativo più interessante:

Il mondo ha subito cambiamenti così radicali che corriamo per tenerci al passo. Non voglio affrettare conclusioni ma dico… i dinosauri e l’uomo… due specie separate da 65 milioni di anni di evoluzione, vengono a trovarsi gettati nella mischia insieme. Come potremo mai avere la ben che minima idea di che cosa possiamo aspettarci?

Il quesito darà presto una terribile risposta; per via di un sabotaggio ad opera del malefico Nedry (Wayne Knight) il parco vedrà tutti questi incredibili animali liberi e ben presto la situazione precipiterà in un’autentica lotta. Starà all’istinto di sopravvivenza dei protagonisti prevalere su quello di caccia dei dinosauri, in particolare dei temibili T-Rex e Velociraptor.

Jurassic Park è un’avventura senza tempo, un film che non può mancare nello scaffale di un vero appassionato, una meravigliosa dimostrazione di come storia ed effetti possano convivere generando un meraviglioso mix finale. Da brividi il primo piano su Attemborough, mentre la musica sale di tono, egli esclama Benvenuti al Jurassic Park. Noi rimaniamo lì, seduti ed estasiati ancora una volta, quasi come il tempo non fosse mai passato, forse il punto più alto della carriera di Spielberg.

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