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domenica 20 ottobre 2019

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 20 ottobre.
Il 20 ottobre 1968 l'ex first lady Jackeline Kennedy (moglie di JFK) sposava il potente armatore greco Aristotele Onassis, di 23 anni più grande. Per lei lasciò Maria Callas e sottoscrisse un accordo pre-matrimoniale da 170 clausole
Cinquantun'anni dalle nozze tra Jackie Kennedy e Aristotele Onassis. Era il 20 ottobre 1968 quando sulla privatissima isola greca di Skorpios si celebrò uno dei matrimoni più famosi e discussi del secolo scorso. Sia per gli incroci di potere che avrebbe generato l'unione tra l'ex first lady e uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo, sia per la storia personale dei due.
Jackie Kennedy era una delle donne più amate del mondo. Il suo carisma, già unico ai tempi del matrimonio con JFK, uscì rafforzato dopo il tragico assassinio del presidente avvenuto a Dallas il 22 novembre 1963. Il popolo che prima amava la first lady per la sua bellezza, la sua cultura e la sua impeccabile eleganza, si innamorò ancora di più di una donna che condivideva col mondo un dolore così grande. Se ne accorse anche il cognato Bob che nel 1968 era in piena corsa (vincente) per la presidenza degli Stati Uniti, e che nel giugno di quell'anno rimase ucciso in un attentato a Los Angeles. Jackie frequentava già Onassis, di 23 anni più vecchio di lei, e dovette promettere al cognato che non avrebbe sposato l'armatore greco fino al termine delle elezioni presidenziali per evitare una perdita di consenso popolare. Non ce ne fu bisogno: Bob non arrivò al giorno del voto e il 20 ottobre Jackie disse sì ad Aristotele. Classe 1906, Onassis rappresentò una delle prime declinazioni di self made man. Proveniente da una famiglia umile, riuscì a creare un impero grazie a una serie di operazioni commerciali non sempre trasparenti, ma che lo portarono a vendere imbarcazioni pesanti a diversi paesi del mondo, attività che proseguì anche durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Per sposare Jackie, il vecchio Ari lasciò la cantante lirica più amata di tutti i tempi, Maria Callas, incontrata dopo il divorzio dalla prima moglie Athina.
Se l'amore tra Onassis e Callas riempì l'immaginario popolare e le pagine dei rotocalchi di tutto il mondo come una delle storie più passionali e tormentate dello scorso secolo, ben più asettico sembrerebbe essere stato il legame tra l'armatore e l'ex first lady. Dopo la morte di Bob, Jackie lasciò gli Stati Uniti temendo per la propria incolumità e quella dei suoi due figli, John John e Caroline. Le braccia e il potere di Onassis sembravano essere il luogo più sicuro contro possibili minacce all'ex moglie e agli eredi del 35esimo presidente americano. Per sposare Onassis, la cattolicissima Jackie si era convertita alla Chiesa ortodossa greca, subendo due scomuniche per apostasia e concubinaggio. Per sposare l'ex first lady, l'armatore accettò un accordo prematrimoniale da 170 clausole che costruiva una fortezza economica immensa intorno alla futura moglie e ai suoi figli. Tra i punti c'era una dote da 600mila dollari per i viaggi, il piacere, la sicurezza di Jackie e dei suoi bambini. A questa cifra si dovevano aggiungere i regali costosi che il magnate avrebbe dovuto garantire alla futura moglie per le ricorrenze più importanti. In caso di separazione, per scelta di lui, Onassis avrebbe dovuto versare alla moglie 9,6 milioni di dollari all'anno per ogni anno di matrimonio. In caso fosse stata Jackie a lasciare il marito la cifra diventava un forfait da 18 milioni di dollari. Tra le clausole erano presenti anche quelle che imponevano camere da letto separate, usi esclusivi degli immobili nelle varie città del mondo e un lascito da 42 milioni di dollari in caso di morte del marito.
Onassis morì il 15 marzo 1975, Jackie ottenne solamente 26 milioni di dollari dal momento che la legislazione greca imponeva un limite ben preciso alla somma che un cittadino straniero poteva ereditare. Al mito di Jackie Kennedy si affiancava per sempre quello di Jackie O, una diva del jet set mondiale rimasta tale fino alla fine: l'ex first lady morì a New York il 19 maggio del 1994 all'età di 64 anni. Fu seppellita al cimitero nazionale di Arlington, Virginia, al fianco dell'ex marito JFK. Sulla sua lapide l'incisione "Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis".

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