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Quando Cail si scostò facendole posto, in silenzio Elena chinò la testa e poggiò il viso sull’oculare. E fu come immergersi in un mondo di velluto nero, dove enormi brillanti splendevano di una luce unica, profonda e mai vista prima. Il cuore prese a batterle forte, mentre una sensazione strana la invadeva facendola sentire piccola e umile. Le emozioni si mescolarono in lei, mentre la scia luminosa della Via Lattea splendeva così vicina, ma in realtà infinitamente lontana..."
da
Cristina Caboni da "Il sentiero dei profumi"
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