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sabato 5 ottobre 2019

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 5 ottobre. Il 5 ottobre 1944 viene barbaramente trucidato a Bologna Bruno Tosarelli.
Bruno Tosarelli, da Pietro e Dina Dallavalle; nato l'11 dicembre 1912 a Castenaso. Meccanico.
Membro dell'organizzazione comunista bolognese attiva nel 1930 (centinaia furono gli arrestati), accusato di ricostituzione del PCI e propaganda sovversiva, con sentenza del 30 giugno 1931 fu prosciolto per non luogo a procedere.
Espatriò clandestinamente nel gennaio 1937 per raggiungere la Spagna. Appartenne alla brigata Garibaldi. Ebbe il grado di tenente. Fu ferito due volte, a Farlete e sull'Ebro.
Lasciò la Spagna nel febbraio 1939. Venne internato nei campi di concentramento francesi di Saint-Cyprien, di Gurs e di Vernet-d'Ariège. Nelle organizzazioni del campo svolse intensa attività politica.
Arrestato in Francia nell'aprile 1941 e tradotto in Italia venne rinviato al Tribunale speciale senza emissione di sentenza istruttoria e condannato, il 13 giugno, a 15 anni di carcere per l'attività politica svolta a Bologna fino al 1937.
Liberato nel luglio 1943, partecipò alla riorganizzazione del PCI.
Dopo l'armistizio contribuì alla formazione delle organizzazioni gappiste e sappiste. Fu commissario della 63a brigata Bolero Garibaldi prima, e comandante del 6° raggruppamento sappisti poi.
Organizzò e partecipò a numerose e rischiose azione contro i nazifascisti. Di ritorno da una riunione di comandanti in Bologna, il 5 ottobre 1944, riconosciuto da militi fascisti mentre attraversava il centro della città, venne circondato e barbaramente trucidato sul posto.
È stato decorato di medaglia d'oro con questa motivazione: "Apostolo della propria idea, già valoroso combattente garibaldino in terra straniera, organizzava i primi nuclei partigiani per la lotta contro l'oppressore della Patria. Commissario politico di una Brigata combatteva vittoriosamente a Monte Vignola, Monte San Pietro, Monte Capra. Comandante della 6" zona della città di Bologna, faceva sempre ovunque rifulgere le sue belle virtù di uomo di azione, di organizzazione e di trascinatore. Arrestato e seviziato trovava nella morte la liberazione dal martirio che aveva fatto scempio del suo corpo. Fulgido esempio di fede e di eroismo.
Bologna 9 settembre 1943 - 5 ottobre 1944"
Riconosciuto partigiano dal 9 settembre 1943 al 5 ottobre 1944.
A suo nome è stata intitolata una strada di Bologna e la via principale di Castenaso.

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