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 Gressoney
L'inizio 
        dei lavori del Castel Savoia, su progetto dell'ing. Emilio Stramucci, 
        architetto capo della Real Casa, avvenne nel 1900, con la posa della prima 
        pietra alla presenza dei Reali. Nel 1904 il castello fu completato. La 
        Regina Margherita, rimasta vedova nel frattempo, essendo stato ucciso 
        il marito Umberto I in un attentato a Monza, abitò per diverse 
        estati il castello fino al 1925, anno precedente la sua morte. ll 
        castello si sviluppa su tre piani: il pianterreno con i salotti, il soggiorno 
        e la sala da pranzo; il piano nobile con gli appartamenti della Regina 
        e del seguito, e, infine, il piano della servitù. Edifici staccati 
        e prossimi sono la foresteria e la cucina, collegata al castello con una 
        minuscola ferrovia Dècauville per il trasporto dei cibi tra cucina 
        e castello. La sagoma del castello è resa poi inconfondibile da 
        5 torri cuspidate. All'interno degni di nota sono i dipinti ornamentali 
        del pittore Carlo Cussetti, il ritratto della 
        Regina opera del pittore torinese Bertini e soprattutto lo scalone a forbice 
        in legno per il passaggio agli appartamenti del primo piano. Acquistato 
        dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta nel 1981 è sede abituale di 
        concerti e mostre nella stagione estiva. A partire dal 1990 nel parco 
        del Castello è stato sistemato un giardino botanico costituito 
        da una sede di aiuole rocciose dove si coltivano piante di ambiente alpino 
        e montano di tutto il mondo.
 
 
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