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domenica 19 agosto 2012

#Frutti #Melagrana #Foto Di Bernardo Braccini

http://www.accademiadeisensi.com/fiori/489%20MELAGRANA.jpg
Il frutto dell'albero della vita

Il melograno è sempre stato per i mistici di ogni tempo soggetto prediletto di simbolismo recondito che evidenzia la profonda considerazione asssegnata a questa pianta in epoche diverse. Troviamo il melograno esaltato nei papiri egizi, citato nell'antico testamento, presente nella mitologia greca, nella storia romana e nel Corano. La pianta ha probabilmente avuto origine in Persia per poi diffondersi gradualmente in India, Africa del nord, Europa, Cina e Americhe, naturalizzandosi tanto da diventare spontaneo. Si tratta di uno dei primi frutti coltivati, almeno dal 3.000 a.c., nelle vallate formate dai fiumi Nilo, Indo e dalla coppia Tigri-Eufrate.
Il frutto è citato in varie culture e religioni. Si dice che sia fiorito nel Giardino dell'eden ed è probabilmente il celebre "pomo" della vicenda di Adamo ed Eva prodotto dal misterioso Albero della Vita. Il melograno ha sempre simboleggiato numerose virtù: amore, fertilità, salute ed abbondanza.
Il nome botanico è Punica granatum. "Punica" deriva dall'antica città Fenicia nell'africa settentrionale in cui i soldati romani, mentre erano diretti a combattere la prima Guerra Punica del terzo secolo a.C., si imbatterono per la prima volta nell'albero del melograno; "granatum" significa granulato in quanto il frutto assomiglia ad una mela e presenta numerosi semi al suo interno.
L'albero del melograno è assai adattabile a terreni diversi e tollera codizioni dure in termini di calore, aridità ed abbandono. Non sorprende quindi che nell'antichità ci fossero ovunque boschetti di melograno. La pianta vive molto a lungo e come il frutto non soffre di quasi alcuna malattia o danno da parassiti.

  I frutti sono da tempo utilizzati nell'alimentazione umana. Il succo del melograno è ricco di sali minerali, vitamine e preziosi fitofenoli antiossidanti. Vi è un accresciuto interesse per l'olio di melograno come potente fitoestrogeno e per le sue potenziali proprietà di prevenzione dei tumori (in particolare del cancro al seno). Il melograno è una delle principali fonti note di acido ellagico, un potente antiossidante ed anticancro descritto in oltre 500 studi pubblicati negli ultimi 40 anni. Le proprietà antiossidanti sono efficaci anche contro la aterosclerosi, infiammazioni del miocardio ed arteriose, ipertensione. La corteccia è un potente tenifugo, è velenosa e da usare con cautela; i fiori si usano in infuso contro la dissenteria. Il tegumento dei semi è astringente e diuretico.

In cucina
Il succo di melograno era utilizzato come condimento di pesci e carni in alternativa al limone. La granatina era un tempo la spremuta dei granuli di melograno aggiunta di zucchero ed allungata di acqua fredda.
La melagrana viene usata in pasticceria per la preparazione o guarnizione di dolci di ispirazione orientale, ma anche per gelatine, gelati, sorbetti, granatine, salse (ne ricordiamo una specifica per i pesci, insalate, bevande fermentate, aceto, acquavite, macedonie di frutta (sia in grani, che insaporita dal succo), assieme ai fomaggi, in vari piatti dolci.
Per lo sciroppo si bolle il succo ottenuto dai grani e zucchero; una volta ottenuto il giusto raddensamento si immette nei vasi-bottiglie; viene destinato a bevande dissetanti con acqua minerale, ghiaccio, unitamente a succhi di agrumi piuttosto dolci.
Il melograno si presta per deliziose insalate con mela a fettine, il cuore di una verza sottilmente affettato, scagliette di parmigiano, ovviamente olio extravergine di oliva, succo di limone, e se si vuole peperoncino.

 fonte web; http://coopdulcamara.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=110

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